NEW YORK – “Rabbit”, l’iconico coniglio in acciaio inossidabile, realizzato da Jeff Koons nel 1986, è stato battuto durante la “Evening sale”, dedicata all’arte del secondo dopoguerra e contemporanea diChristie’s a New York, per 91,1 milioni di dollari. Il celebre coniglietto di plastica gonfiabile, ha stabilito il nuovo record mondiale per un artista vivente.
Il sessantaquattrenne re del kitsch ha dunque riconquistato lo scettro di “artista vivente più caro mai pagato in asta”, sottratto lo scorso autunno dall’inglese David Hockney con il dipinto “Portrait of an artist (pool with two figures)”, venduto sempre da Christie’s a New York per 90,3 milioni di dollari.
Alto 91,4 centimetri, il coniglietto è per i critici allo stesso tempo “carino e imponente, divertente e frivolo, esuberante e perfetto, vacuo, monouso e immortale”.
Non è dello stesso parere il critico Vittorio Sgarbi che su Facebook scrive: “Il coniglio in acciaio di Jeff Koons è stato venduto all’asta da Christie’s per 91,1 milioni di dollari. Bene. Adesso suggerisco al proprietario di fonderlo e farci una pentola: la sola cosa utile che potrà ricavarci”.