Dopo tre mesi di intensi lavori, il soffitto della celebre Camera di Amore e Psiche di Palazzo Te a Mantova ritrova la sua luminosità originaria. L’intervento di restauro conservativo, promosso dalla Fondazione Palazzo Te e sostenuto dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, ha riportato alla piena leggibilità uno dei capolavori assoluti del manierismo italiano, affrescato da Giulio Romano e dalla sua bottega tra il 1526 e il 1528. L’iniziativa rientra nel programma del Cinquecentenario di Palazzo Te e si inserisce in un più ampio progetto di conservazione e valorizzazione del complesso, proseguendo idealmente il lavoro dell’Istituto Centrale per il Restauro avviato nel 1989.
Un capolavoro ritrovato
La Camera di Amore e Psiche, l’ambiente più sontuoso di Palazzo Te, è celebre per la sontuosa decorazione che narra – tra volte, cassettoni e lunette – la favola di Amore e Psiche tratta da Le Metamorfosi di Apuleio. Al centro della volta, la scena dell’unione nuziale tra Giove, Psiche e Amore rappresenta l’apice simbolico e visivo dell’intero ciclo. Il recente restauro ha interessato tutte le componenti decorative: i dipinti a olio che raccontano la favola, la struttura cassettonata con motivi vegetali dorati, il modellato in stucco con salamandre e figure femminili, e i dipinti murali ad affresco delle lunette perimetrali. L’intervento ha garantito la stabilità strutturale e materica del soffitto e, attraverso una pulitura approfondita, ha restituito la brillantezza dei colori e la complessità delle cromie originarie.

© Fondazione Palazzo Te

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Scoperte e nuove prospettive
Durante la campagna di indagini multispettrali, condotta da Vincenzo Gheroldi e Sara Marazzani, sono emersi dati inediti sulle stratificazioni dei materiali di restauro precedenti e sui fenomeni di degrado in atto. Queste analisi hanno permesso di costruire mappe di vulnerabilità utili per pianificare una manutenzione mirata e sostenibile nel tempo. Le restauratrici Marica Negri e Isotta Lorenzini hanno potuto osservare da vicino la straordinaria vitalità della pittura di Giulio Romano, individuando interventi di più mani e correzioni in corso d’opera, preziose testimonianze del processo creativo del maestro
Un progetto di tutela condivisa
“L’intervento di conservazione del soffitto della Camera di Amore e Psiche è un passaggio importante del programma del Cinquecentenario di Palazzo Te,” ha dichiarato Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te. “Un progetto che unisce la conservazione programmata e la creazione di nuove sinergie con partner pubblici e privati. Ringraziamo la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, Diamara Parodi Delfino e tutte le istituzioni che hanno collaborato. Questo intervento privato a sostegno del bene pubblico rappresenta un modello virtuoso per la rigenerazione culturale del nostro Paese.” La Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus, impegnata nella tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano, ha fortemente sostenuto il progetto. “Seguire il restauro conservativo della Camera di Amore e Psiche e vederne oggi la conclusione è stato un grande privilegio,” ha affermato Giovanna Zanuso, presidente della Fondazione. “Palazzo Te è un gioiello di Mantova e questo restauro, che ho fortemente voluto, rappresenta una porta verso il futuro: un invito alla ricerca e alla meraviglia, oggi restituita al pubblico in tutto il suo splendore.”

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