NAPOLI – Inaugurerà il 4 marzo la Città della Scienza, a tre anni esatti dall’incendio che ne distrusse gli edifici di cui era composto. Era infatti il 4 marzo del 2013 quando accadde il tragico evento, un incendio doloso su cui la magistratura sta tuttora indagando. Sorta nel 1996 nel quartiere di Bagnoli, la Città della Scienza, voluta dal professor Vittorio Silvestrini, aveva saputo distinguersi e diventare una tra le eccellenza internazionali per il suo approccio multidisciplinare. Ora tornerà a rivivere finalmente. Infatti verrà inaugurato, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il governatore Vincenzo De Luca e il sindaco Luigi de Magistris, il primo edificio che ospiterà un originale programma espositivo dal titolo Corporea.
Corporea sarà di fatto un museo interattivo dedicato ai temi della salute, del corpo umano, della prevenzione e delle tecnologie biomediche. Per celebrarne la nascita si terrà una grande festa, che oltre a vedere coinvolte le istituzioni, prevederà momenti di musica e di arte. Dopo la cerimonia di inaugurazione sarà infatti l’arte ad essere protagonista, con la presentazione del film MYItaly da parte del regista Bruno Colella, che uscirà il prossimo anno e che racconta aspetti e vicende di fantasia del nostro paese, viste dagli occhi di quattro artisti. Tra gli artisti Mark Kostabi che, subito dopo l’incendio, decise di lasciare sulle macerie della Città della Scienza un suo quadro: il ritratto di Sophia Loren, realizzato qualche anno prima. Kostabi il 4 marzo sarà presente per realizzare dal vivo un dipinto su tela accompagnato dal suono dei tamburi del percussionista Tony Esposito.
Saranno infatti tante le voci della scena musicale napoletana che parteciperanno. Un concerto sarà aperto da Lello Savonardo con Pietra Montecorvino, Claudia Megrè e Mariano Bellopede e culminerà nella performance di Eugenio Bennato e Taranta Power. “La voce e le musiche del Sud – ha spiegato il consigliere delegato di Città della Scienza, Vincenzo Lipardi – per non dimenticare quella ferita ma anche per festeggiare un Sud che resiste e non si arrende”.
Nei giorni successivi all’inaugurazione si terrà la Conferenza di servizio per far ripartire le gare d’appalto internazionali, in modo da poter concludere tutti i lavori entro il 4 marzo del 2018. Per fine anno è prevista l’entrata a pieno regime del nuovo edificio che peraltro verrà collegato, attraverso una passerella d’acciaio alla Sala Newton dove sono attualmente trasferite le attività.