ROMA – Mercoledì 9 ottobre apre il nuovo museo privato Musja, dedicato interamente all’arte contemporanea, presieduto da Ovidio Jacorossi e fondato sulla grande collezione di opere dal primo Novecento italiano.
“Ho scelto di realizzare, proprio nella via in cui è iniziata la storia della mia famiglia, – dichiara Ovidio Jacorossi – un innovativo spazio culturale, arricchito dalla bellezza di una grande collezione di impresa tutta italiana. Da questa volontà è nato Musja, donato alla collettività ed espressione di una cultura accessibile, democratica e condivisa. Il museo sarà perciò la casa della collezione, un corpus di opere costruito su due capisaldi che sono stati le linee guida di ogni mia scelta: la forza creativa sprigionata dall’arte contemporanea (e la sua libertà interpretativa che la rende un formidabile strumento di crescita per tutti, non solo per acculturati e addetti ai lavori) e la centralità della Persona in ambito sociale, politico, economico, religioso, scientifico.”
Lo spazio inaugura con il progetto, a cura di Danilo Eccher, dal titolo “The Dark Side “, organizzato in tre mostre nell’arco di tre anni, dedicate alla:“Paura del Buio”, “Paura della Solitudine”, “Paura del Tempo”.
Si tratta di un progetto che – come spiega Eccher – intende “indagare il ‘lato oscuro’ che è in ognuno di noi, gli inciampi reali o presunti della vita che impongono una pausa, una riflessione, che fanno battere il cuore ma, allo stesso tempo, accendono nuove possibilità, nuovi pensieri, nuove prospettive”.
La prima mostra coinvolge tredici importanti artisti internazionali con grandi installazioni site-specific e opere di grandi dimensioni: Christian Boltanski, Monica Bonvicini, James Lee Byars, Monster Chetwynd, Gino De Dominicis, Gianni Dessì, Flavio Favelli, Sheela Gowda Robert Longo, Hermann Nitsch, Tony Oursler, Chiharu Shiota, Gregor Schneider.
La maggior parte delle opere site specific sono prodotte per la mostra, mentre alcune provengono da istituzioni, gallerie, oltre che dalla collezione Jacorossi.
Durante l’inaugurazione della mostra e con cadenza mensile nelle sale del museo si svolge tra il pubblico una inattesa performance del gruppo “Differenziale Femminile” composto da quattro attrici romane.
La mostra, visitabile fino al 1 marzo 2020, è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con le immagini di tutti gli artisti presenti, il testo di Danilo Eccher e alcuni contributi sul tema del buio concepiti dal teologo Gianfranco Ravasi, dal fisico-teorico Mario Rasetti, dallo psichiatra Eugenio Borgna e dal filosofo Federico Vercellone.
Nel corso della mostra, Musja organizza inoltre una serie di incontri tematici, coordinati da Federico Vercellone, ordinario di Estetica al Dipartimento di Filosofia dell’Università di Torino.
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Vademecum
The Dark Side – Chi ha paura del Buio?
A cura di Danilo Eccher
9 ottobre 2019 – 1° marzo 2020
Musja,
Via dei Chiavari 7/9, Roma