ROMA – Si chiama #StreetArtFactory l’iniziativa che ha come obiettivo quello di portare la bellezza e l’arte nelle fabbriche italiane. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Inward e Osservatorio sulla creatività urbana ed è guidato da Roberto Race, cofondatore con Luca Borriello e Salvatore Velotti di Inward. Sono già tante le aziende italiane ed estere che hanno scelto la street art per raccontarsi, per ridisegnare i propri prodotti, per integrare e armonizzare la loro presenza nel paesaggio urbano e non, per campagne di marketing e comunicazione, oltre ad implementare d’arte le proprie strutture.
Con l’Anci inoltre Inward ha lanciato “Italian Graffiti”, la prima forma di presidio notiziario di una rete, per ora informale, di città e comuni della creatività urbana. Inward attualmente monitora 154 Comuni, 266 progetti e 20 festival.
Roberto Race, tra i coordinatori dell’iniziativa dichiara: “Abbiamo scelto di lanciare questo progetto perché sta crescendo sempre più la volontà negli imprenditori illuminati di creare fabbriche modello nelle quali la creatività e la bellezza possono convivere con l’innovazione dell’industria 4.0 e la tradizione del saper fare delle nostre maestranze. Le aziende, con un budget per nulla impossibile, hanno l’opportunità di divenire dei nuovi mecenati”.
Tra le aziende che usano la street art grandi realtà come Coca Cola, Nike, Luis Vuitton, Ceres, Branca, Smart, Lacoste, Perrier, Furla, Goodyear, Renault, Fiat, Peugeot, Ikea, Google, Hyunday, Skoda, Pirelli, Hogan, Nissan, Carpisa, Gatorade, McDonald, Cavalli, Hot Wheels, Toyota ed anche la Arti Grafiche Boccia del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia.