GERUSALEMME – Un team di archeologiisraeliani ha rinvenuto dozzine di nuovi frammenti di Rotoli biblici. Il ritrovamento è avvenuto in una grotta nel deserto della Giudea a sud di Gerusalemme, a breve distanza da Masada e dal mar Morto, nota come “Grotta dell’Orrore”, nome derivato dalla scoperta, in uno scavo degli anni ’60, di circa 40 scheletri umani.
Si ritiene che i frammenti siano stati nascosti durante una rivolta ebraica contro Roma, quasi 1.900 anni fa, durante il regno dell’imperatore Adriano, tra il 132 e il 136 d.C. I frammenti recano linee di testo greco dai libri di Zaccaria e Nahum e una versione greca dei Dodici Minori Profeti. Questi tesori, secondo la datazione al radiocarbonio, risalirebbero al II secolo d.C.
Oltre ai frammenti, sono state recuperate anche alcune lettere del condottiero ebreo Shimon Bar Cochbà, monete dell’epoca, un pettine in legno e la suola intatta di un sandalo indossato da un bambino ebreo. Infine, all’esterno della Grotta, anche uno scheletro mummificato di una bambina vissuta 6.000 anni fa.
L’annuncio di queste scoperte è avvenuto durante una conferenza stampa del Dipartimento israeliano per le antichità, che si è tenuta martedì 16 marzo. Il Dipartimento ha spiegato che i ritrovamenti sono frutto di una operazione iniziata nel 2017, durante la quale sono stati utilizzati droni, per scandagliare 400 grotte della zona, anche per evitare possibili saccheggi da parte di ladri.