VENEZIA – Sono 132 gli architetti provenienti da 26 paesi che hanno risposto alla ‘call for drawings’ lanciata lo scorso luglio 2016 dall’Università Iuav di Venezia, l’Agenzia Onu Un-Escwa e I-Barbon Shipping & Logistics e finalizzata a raccogliere idee e progetti per la ricostruzione della Siria.
Disegni, schizzi, segni tracciati su taccuini, di cui 52 di architetti siriani di Damasco, Aleppo, Hama, Latakia e Tartus, saranno presentati nella mostra dal titolo “Sketch for Syria”, a cura di Jacopo Galli con Luna Rajab, che prenderà il via il prossimo 17 gennaio 2017 presso la Galleria del rettorato dell’Università Iuav di Venezia ai Tolentini.
Spiegano gli ideatori: “Il valore positivo dell’iniziativa è la consapevolezza che la ricostruzione inizia quando si pensa al futuro in termini positivi, di pace. Gli architetti hanno voluto lasciare un segno: ripercorrendo viaggi passati o immaginari, tracciando ipotesi di futuro, riflettendo sul dramma dei profughi e dei migranti, scegliendo la provocazione artistica, usando la matita come arma di pace”.
Tra i progetti anche l’Omaggio di Venezia a Palmira, dedicato all’archeologo Khaled Al Asaad.