FIRENZE – L’Auditorium di Santo Stefano al Ponte a Firenze ospita dal 26 novembre al 2 aprile Klimt Experience, una rappresentazione multimediale e immersiva dei maggiori capolavori dell’artista viennese, tra i protagonisti assoluti dell’era moderna. Un’inedito evento espositivo dedicato alle opere e agli episodi della vita di Klimt, a cura di Sergio Risaliti, prodotto dal Gruppo Crossmedia.
Nella chiesa sconsacrata, trasformata in spazio museale, oltre 700 immagini, selezionate e riprodotte dal sistema Matrix X-Dimension, progettato in esclusiva per questa video installazione, permettono al visitatore una immersione totale. Trenta proiettori laser trasmettono infatti sui megaschermi dell’installazione oltre 40 milioni di pixel garantendo una definizione maggiore del full hd.
Inoltre nell’area introduttiva sono stati installati dei tavoli interattivi touch screen per approfondire alcune tematiche e poi ancora la possibilità di sperimentare Klimt VR Experience, una tecnologia sviluppata da Orwell, che attraverso gli Oculus Samsung Gear VR, consente di “entrare” letteralmente nelle opere.
Capolavori come il Bacio, l’Albero della vita, oppure Giuditta, fanno ormai parte della cultura popolare, eppure Klimt, nella sua enigmaticità e sensualità resta ancora un artista da scoprire e da raccontare. “Klimt è stato scelto perché è uno degli artisti più amati al mondo, dai giovani adolescenti agli adulti, e perché le sue opere si prestano molto bene ad una reinterpretazione multimediale – ha dichiarato Federico Dalgas amministratore delegato Crossmedia Group -. Attraverso la produzione di questo spettacolo abbiamo cercato di comunicare i lavori dell’artista viennese suscitando emozioni grazie non solo alle immagini ma anche alla musica, utilizzando anche la realta virtuale degli Oculus che permettono di ‘entrare’ nelle opere. Con questi mezzi vogliamo andare incontro a quello che è il linguaggio dei social network, una sorta di esperimento che ci auguriamo riesca e venga accolto soprattutto dai più giovani”.
Giovanni Bettarini, assessore al Turismo e allo Sviluppo economico del Comune di Firenze ha dichiarato durante la presentazione dell’esposizione: “L’offerta innovativa che rappresenta questa mostra per il turismo, e tutto ciò che riguarda l’arte, è importantissima, perché consente di avvicinare un pubblico nuovo e diverso e offrire un’immagine della città più articolata. Santo Stefano al Ponte è uno spazio tradizionalmente vocato all’arte: storica sede dell’Orchestra della Toscana, ancora oggi ospita appuntamenti musicali, che con le iniziative dedicate al mondo artistico e alle proiezioni multimediali arricchisce le variegate proposte della città per turisti e residenti, che è dovere dell’Amministrazione sostenere”.