ROMA – Sono stati siglati in questi giorni due importanti accordi tra il Museo di San Pietroburgo e alcune istituzioni italiane. Nel primo caso si tratta di una collaborazione quadriennale tra il Museo Staltale Ermitage e la Reggia di Caserta – patrimonio Unesco dal 1997. A siglare l’intesa, nelle sale del Palazzo d’Inverno sulla Neva, il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori e il Direttore Generale dell’Ermitage, Michail Piotrovsky, che ha voluto sottolineare come siano vaste le possibilità di collaborazione scientifica tra due Istituzioni Internazionali che, oltre a custodire importanti patrimoni d’arte e a ricordare i fasti di dinastie del passato con le loro meravigliose architetture – I Romanov e i Borbone – propongono anche un’inedita e forse inattesa attenzione alla modernità. La comunanza di interessi e di tematiche ha spinto a ricercare uno scambio reciproco su progetti che verranno definiti da appositi gruppi di lavoro nei prossimi mesi. Tra i possibili campi di azione del memorandum sottoscritto ci saranno ricerche congiunte, convegni, stage, sviluppo dei sistemi di fruizione dei Beni culturali, restauro e ovviamente grandi mostre. I protagonisti di questo accordo hanno inoltre sottolineato l’importanza che la collaborazione può assumere anche in termini di implementazione del turismo culturale in entrambi i sensi.
L’altro accordo firmato è invece quello tra l’Ermitage e il Comune di Treviso. Nella mattina del 2 febbraio infatti il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo e il direttore del grande Museo russo Mikhail Piotrovsky hanno sottoscritto un accordo “quadro” che ha nel design italiano il suo nucleo ed ha come obiettivo l’ampliamento dei rapporti culturali e scientifici tra le due istituzioni. A margine della firma, Manlio ha commentato: “Sono molto soddisfatto, si tratta di un passo importante a seguito della visita fatta a Treviso nel 2016 dal Direttore del progetto 20/21 Dimitry Ozerkov. La cultura sta già dimostrando concretamente di essere un importante fattore di crescita per la nostra città. Facendo leva sulla reciproca collaborazione tra i due Musei, con la collezione Salce e con le nostre produzioni di design, obiettivo dell’accordo è la conoscenza a favore del grande pubblico dei cittadini. La conoscenza dei patrimoni d’arte e cultura mondiale conservati presso il Museo Ermitage e di quelli relativi alla produzione artistica italiana e veneta conservati presso i Musei Civici e le altre istituzioni culturali di Treviso, i cui scambi potranno un domani dare forma ad eventuali esposizioni. Ma anche la conoscenza non meno rilevante del design italiano. La nostra produzione rappresenta un biglietto da visita importante per l’area di Treviso sul quale è necessario lavorare” – ha concluso il primo cittadino trevigiano .