ROMA – La rivoluzione iconografica e concettuale che si deve proprio alla realizzazione da parte di Caravaggio della celeberrima Canestra, che sancì di fatto la nascita del genere della natura morta, è il tema dell’esposizione, dal titolo L’origine della natura morta in Italia – Caravaggio e il Maestro di Hartford, curata da Anna Coliva, storica dell’arte e direttrice della Galleria Borghese e da Davide Dotti, critico d’arte specializzato nel barocco italiano e in particolare in paesaggismo e natura morta tra 600 e 700. È proprio con Caravaggio che per la prima volta le umili “cose di natura” assurgono infatti a protagoniste di rappresentazioni pittoriche, superando quell’antitesi tra “pittura alta” di historia e “inferior pittura”, distinzione peraltro mai tenuta in considerazione dallo stesso artista.
Altro protagonista della mostra è il misterioso Maestro di Hartford, pittore attivo nella cerchia del Cavalier d’Arpino, che si guadagnò un ruolo chiave per la diffusione della nuova iconografia e del quale si potranno ammirare in esposizione anche alcuni dipinti mai esposti prima.
Il grande critico e storico Federico Zeri, in un articolo del 1976, assegnò un ristretto gruppo di tele alla prima attività del Merisi, al tempo del suo passaggio nella bottega del Cavalier d’Arpino. Una tesi affascinante, che però divise la critica: per tale motivo venne creata la personalità del “Maestro di Hartford”, indefinita ma distinta da quella del Caravaggio, come quella di un misterioso artista che operò forse al fianco del giovane Merisi nell’atelier del d’Arpino, sviluppando così la sua specializzazione nel campo della natura morta.
La seconda sezione della mostra si concentra su una serie di naturamortisti che seppero accogliere al meglio la lezione del Maestro di Hartford, mentre la terza sezione è dedicata ai pittori che frequentarono l’Accademia istituita dal marchese Giovanni Battista Crescenzi nel suo Palazzo alla Rotonda, adiacente al Pantheon.
Vademecum
Dal 16 novembre 2016 al 19 febbraio 2017
ROMA, Galleria Borghese
Info: +39 0632810
info@gebart.it
http://galleriaborghese.beniculturali.it/
Prenotazione obbligatoria