FIRENZE – Gli NFT entrano anche nella casa d’aste Pandolfini di Firenze, che annuncia l’apertura di un Dipartimento dedicato, in collaborazione con Futura Art Gallery.
Quest’ultima, infatti, già da anni, investiga il legame tra arte e criptovaluta e in particolare, il più recente mercato NFT.
A capo del Dipartimento sarà il direttore della Galleria Claudio Francesconi.
Il passo compiuto da Pandolfini, si legge in una nota, “guarda avanti, ed è destinato a un futuro importante nella certezza che il mercato Nft sia solo all’inizio, e che con tutta probabilità diverrà presto una delle più grandi rivoluzioni in ambito artistico e finanziario”.
Pandolfini entra nel mercato Nft “in maniera solida, concreta e stabile, tracciando un percorso assolutamente innovativo nel panorama del mercato dell’arte in Italia, basato su tre punti fondamentali dovuti e indispensabili per guidare il collezionista in maniera professionale e competente, fornendo una consulenza altamente qualificata per muoversi in un settore come quello degli Nft che accanto a grandi opportunità presenta le difficoltà tipiche di un nuovo mercato“.
Si tratta di “un’operazione che nasce e si sviluppa totalmente all’interno della casa d’aste e procederà con una programmazione simile alle altre aste”. Sarà offerta “una garanzia, tecnica e finanziaria, per coloro che si affacciano su un mondo nuovo e in alcuni casi considerato rischioso e dai meccanismi ai più ancora sconosciuti”.
Pandolfini, spiega ancora il comunicato, accompagnerà “il collezionista in maniera completa nell’operatività in un settore che quasi sempre è caratterizzato dall’anonimato”.
Il Dipartimento nasce dalla convinzione che, specialmente in Italia, il mercato Nft debba “ancora sviluppare gran parte della propria potenzialità, entrarvi dunque in una prima fase potrà divenire nel tempo una posizione di grande privilegio e sostanziale profitto per i collezionisti che si saranno affidati al dipartimento Nft di Pandolfini”.
Parallelamente alla costruzione di aste di settore di grande qualità, saranno prodotti dei percorsi informativi/didattici a disposizione dei clienti “per la comprensione di un mondo nuovo che oggi offre delle fantastiche possibilità di creazione di nuovi mezzi espressivi totalizzanti, e incredibili opportunità di profitto” – conclude la nota.