Dal 17 febbraio al 21 luglio 2025, la Fondation Beyeler accoglie per la prima volta una selezione di capolavori surrealisti provenienti dalla Collection Hersaint, una delle raccolte private più prestigiose dedicate al movimento. Con circa 50 opere di artisti come Salvador Dalí, Max Ernst, René Magritte, Joan Miró, Pablo Picasso, Man Ray, Dorothea Tanning, Toyen, Balthus, Jean Dubuffet e Wifredo Lam, la mostra traccia un viaggio tra sogno e inconscio, esplorando la dimensione onirica e metamorfica del surrealismo.
Il titolo della mostra, La chiave dei sogni, si ispira a un’opera emblematica di René Magritte, il cui immaginario visionario definisce il tono dell’intera Collection Hersaint. Questa straordinaria raccolta, iniziata negli anni ’20 da Claude Hersaint, riflette un’attrazione profonda per il mistero e le suggestioni psichiche dell’arte surrealista. Cresciuto in Brasile e trasferitosi a Parigi, Hersaint fu tra i primi estimatori del movimento, stringendo rapporti di amicizia con artisti come Max Ernst, Victor Brauner e Jean Dubuffet, oltre a figure intellettuali come Georges Bataille e Jacques Lacan.
La mostra, oltre a presentare le opere della collezione privata, le mette in relazione con importanti pezzi della Fondation Beyeler, creando un dialogo tra le due raccolte in una prospettiva inedita sull’universo surrealista.

Capolavori in mostra
Tra le opere esposte spiccano alcuni dei capisaldi del surrealismo: L’angelo del focolare (1937) di Max Ernst, un’icona del movimento che fonde inquietudine e metamorfosi in una composizione di forte impatto visivo. Il gioco lugubre (1929) di Salvador Dalí, che riflette la sua ossessione per i tabù erotici e psicologici. Passage du Commerce-Saint-André (1952-1954) di Balthus, un monumentale capolavoro in prestito permanente alla Fondation Beyeler.Opere rare di Dorothea Tanning e Toyen, due tra le principali protagoniste femminili del surrealismo, che in questa mostra trovano finalmente il giusto riconoscimento.
Un collezionista tra arte e intellettualismo
Claude Hersaint (1904, San Paolo, Brasile) fu un appassionato d’arte ma anche un mecenate e un intellettuale che sostenne con entusiasmo artisti e scrittori. La sua collezione nasce dall’incontro con il surrealismo negli anni ’20 e si sviluppa lungo il corso della sua vita, fino a diventare una delle raccolte più significative al mondo.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Hersaint e la moglie Françoise continuarono a coltivare la passione per l’arte, coinvolgendo la figlia Evangéline, che oggi prosegue l’attività collezionistica e ha reso possibile questa eccezionale esposizione.
L’esposizione rappresenta l’occasione per ammirare una selezione di opere mai viste prima dal pubblico. Il percorso espositivo approfondisce, inoltre, i temi centrali del surrealismo – la notte, il sogno, la metamorfosi e il bosco come luogo del mistero – attraverso una selezione di dipinti che spaziano dal primo Novecento agli anni ’50.
La mostra è curata da Raphaël Bouvier, Senior Curator della Fondation Beyeler, con il sostegno di Evangéline Hersaint e Laetitia Hersaint-Lair. Ad accompagnare l’esposizione, un catalogo illustrato edito da Hatje Cantz Verlag, con testi critici e una conversazione con Evangéline Hersaint.