PARIGI – Il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, ha annunciato che la collezione di Francois Pinault sarà installata nell’edificio circolare della Borsa di Commercio, al centro della capitale francese. Hidalgo ha detto: “abbiamo la possibilità di accogliere la collezione di Francois Pinault in un sito nuovo e straordinario che è la Bourse de Commerce”. La Bourse ha sede in un palazzo storico, a cupola, costruito nel 1873 come borsa del grano, di proprietà del comune di Parigi e utilizzato per le forniture di servizi della Camera di Commercio. Il Comune ha ora deciso di concederlo per 50 anni alla Fondazione Pinault, che finanzierà i lavori per trasformarlo in museo.
Il miliardario francese già da tempo cercava una sede poter esporre la sua collezione di oltre 3.500 opere. E sempre da tempo aveva cerato di costruire il suo museo alle porte di Parigi, a Boulogne-Billancourt, nei locali di un edificio occupato da uno stabilimento della Renault. Non essendo andata a buon fine questa sua idea, Pinault aveva trasferito parte della sua collezione a Venezia, a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana. L’accordo con il comune di Parigi permetterà ora a Pinault di avere una location francese per le sue opere d’arte.
Viene spontaneo allora chiedersi se ci saranno conseguenze negative per Palazzo Grassi a Venezia. A detta di un portavoce del gruppo, in realtà non ci sarà “nessun rallentamento per le attività veneziane che fanno riferimento alla fondazione del magnate francese e che si snodano fra Palazzo Grassi, il ‘Teatrino’ e Punta della Dogana. Palazzo Grassi e Punta della Dogana sono infatti una parte integrante di questo progetto”. Inoltre per quanto riguarda le opere “non c’è niente di stabile”, ma d’altra parte, “essendo la collezione Pinault una collezione di ‘supercontemporaneo’, i riallestimenti sono frequenti”.