PARIGI – Parigi, prima metà del Novecento: la città è fucina delle idee più rivoluzionarie di tutto il Vecchio Continente e qui grandi talenti fondano movimenti artistici che influenzeranno profondamente la cultura mondiale. È la “bohème” parigina ad aprire la serie “La grande avventura dell’arte moderna”, che ci trasporta nella vita parigina di inizio Novecento, al cospetto di grandi menti e grandi talenti che hanno dato vita a movimenti artistici (fauvismo, cubismo, dada, surrealismo) che hanno profondamente segnato i decenni a venire.
Protagonisti della serie sono i quartieri della bohème parigina e i loro stravaganti e geniali abitanti: Max Jacob, Georges Bracque, Guillaume Apollinaire, Ernest Hemingway, Henri Matisse, Amedeo Modigliani, Jean Cocteau, Pablo Picasso. Le idee e le vite straordinarie di quei rivoluzionari artisti vengono ricostruite attraverso l’insolita e innovativa interazione tra rari materiali di repertorio restaurati e animazione di foto e disegni originali. Al centro del primo episodio è la Montmartre di inizio ‘900: qui un gruppo di artisti, tra i quali Max Jacob, Pablo Picasso e Guillaume Apollinaire, si trasferisce nel Bateau-Lavoir, un palazzo al numero 13 di place Émile-Goudeau. È il trionfo della bohème, uno stile di vita trasgressivo che alimenta una atmosfera di grande creatività, tra atelier, feste, muse e arte in libertà. Al Salon d’Automne del 1905 i colori sgargianti delle opere di Matisse fanno scalpore. Pablo Picasso inizia a preparare la sua risposta.