ROMA – Un successo costante che si ripete ormai da cinque anni quello de “La MenteArtistica.Giovani Donne a Confronto”, l’evento ideato e organizzato dal fotografo Carmine Perito con l’associazione ArtisticaMente, da lui fondata e presieduta, che ha visto coinvolte giovani artiste donne, provenienti da tutto il mondo.
Una manifestazione totalmente dedicata e realizzata dalle donne, nata quasi per una coincidenza, come spiega lo stesso Perito. “Sono un artista e sono un fotografo – racconta il Presidente dell’Associazione – il mio compleanno cade l’8 marzo e visto che nello stesso giorno si festeggia la donna, cinque anni fa ho sentito l’urgenza di fare qualcosa di più per celebrarla”.
In un mondo di violenza e di crudeltà perpetuata proprio sulle donne, ecco una iniziativa che pone invece la donna al centro dell’attenzione, con l’intento di raccontare, attraverso l’arte, l’emotività e la sensibilità al femminile.
“Il tema della kermesse è incentrato proprio sulla ‘donna raccontata dalla donna’” – sottolinea Perito – che rammenta anche come l’evento, divenuto un appuntamento a cadenza annuale, sia cresciuto, dal suo esordio ad oggi, in maniera esponenziale in termini di partecipazione, arricchendosi di anno in anno di nuovi consensi e adesioni.
Basti pensare che nell’edizione 2017, che si è conclusa il 19 maggio, sono stati oltre 40 i paesi aderenti all’iniziativa. Decisamente un bel salto rispetto ai sette paesi della prima edizione. La convinzione che la multiculturalità, lo scambio e il libero confronto, attraverso differenti forme artistiche di espressione, siano una ricchezza e un valore aggiunto, ha fatto si che nel tempo un gran numero di Ambasciate ed istituzioni culturali abbiano aderito senza esitazione all’iniziativa, con sempre maggiore entusiasmo e coinvolgimento.
Quest’ultima edizione, come pure la prima, sono state ospitate presso il centro culturale dell’Ambasciata d’Egitto, con la quale l’Associazione sta portando avanti diversi progetti di scambio culturale. “Le altre edizioni si sono svolte al Teatro dei Dioscuri al Quirinale – racconta Perito – ma attualmente il Teatro è gestito dall’Istituto Luce, per cui la programmazione è interamente dedicata al cinema”. Ciò che sottolinea Perito è inoltre l’assoluta gratuità per la partecipazione delle artiste, “è probabilmente l’unico evento nel Lazio in cui non si paga per esporre l’arte, particolare di cui non ero neppure io a conoscenza e che mi fece notare, proprio due anni fa, l’ambasciatore americano s. e. John Phillips, arrivato inaspettatamente insieme alla consorte Kelly Degnan”.
Se il filo conduttore della manifestazione è “la donna raccontata dalla donna”, l’altro aspetto fondamentale dell’iniziativa è la totale libertà con cui le artiste partecipanti possono esprimere la loro creatività, utilizzando diversi linguaggi e tecniche, che spaziano dalla fotografia alla pittura, passando per il design e l’arte tessile, fino alla musica, la danza e la letteratura.
“Le artiste sono scelte direttamente dalle Ambasciate a cui noi inviamo il bando – specifica Perito -. La soddisfazione è ricevere alla fine della manifestazione davvero tante lettere di ringraziamento dalle stesse Ambasciate per questa opportunità che offriamo”.
Lo scopo dell’Associazione di fatto è quello di sostenere e valorizzare la creatività giovanile e lo scambio interculturale che avviene anche con altre iniziative sempre legate al mondo dell’arte.
Dal 22 al 28 gennaio 2017 si è tenuta, infatti, anche la terza edizione della mostra concorso ‘Art Hug – Abbraccio d’arte’. Sede dell’esposizione è stata la Grande Moschea di Roma. “Nessuno aveva esposto prima, credo in tutto il mondo, all’interno di una Moschea – sottolinea Perito – Sono state coinvolte ben 21 ambasciate e oltre 50 artisti”. L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Regno del Marocco e inaugurato dall’Ambasciatore S.E. Hassan Abouyoub. “E’ necessario che le moschee si aprano alla cultura” – conclude Perito.
Non è dunque un caso che la manifestazione coniughi il concetto di abbraccio con quello di arte, confermando ancora una volta lo scopo di ArtisticaMente, ovvero quello di incentivare un messaggio di pace che vada al di là di qualsiasi pregiudizio, credo religioso, differenza etnica e di genere, soprattutto in questo particolare momento storico.