TORINO – Si è chiusa il 3 novembre 2019 la ventesima edizione di Artissima, che si conferma uno degli appuntamenti di riferimento per l’arte contemporanea a livello internazionale.
La fiera, dedicata al tema desiderio-censura, nei quattro giorni di apertura ha visto il coinvolgimento di 55mila visitatori e molti hanno definito questa edizione la migliore degli ultimi anni.
Ilaria Bonacossa, alla guida della fiera per il terzo anno consecutivo, si è detta molto soddisfatta in particolare “per l’alto livello delle proposte e per essere riuscita a portare a Torino gallerie, alcune delle quali assenti da tempo, di cui rispetto il lavoro. I commenti positivi dei collezionisti e degli addetti ai lavori me lo confermano: alla fiera sono stati riconosciuti un’energia creativa senza precedenti e un’attenzione particolare verso le pratiche sperimentali”.
“Abbiamo lavorato – spiega Bonacossa – in una duplice direzione, affiancando a una proposta di mercato di alto livello un’offerta culturale in grado di indagare sempre nuove e diverse modalità di proporre arte, con grande voglia di scambiare idee ed esperienze in un contesto aperto e ricettivo. Senza mai dimenticare la solidità della ricerca e la qualità degli espositori presenti nel padiglione fieristico, in sinergia con i nostri partner abbiamo offerto al pubblico progetti cross-disciplinari in grado di informare, stupire e divertire al tempo stesso, contaminando in maniera interdisciplinare. Mai come quest’anno Artissima è -issima in tutti i sensi!”.
I numeri
Sono stati 43 i Paesi rappresentati da 208 gallerie, di cui 49 per la prima volta in fiera, 79 italiane e 129 straniere.
Nelle 7 sezioni della fiera di cui tre dirette da board di curatori internazionali sono state esposte complessivamente oltre 2.500 opere. Larghissima come sempre l’affluenza di curatori e direttori di musei che ha visto oltre 400 presenze da tutto il mondo (68% stranieri, 32% italiani), con 171 professionisti inseriti a vario titolo dalla fiera stessa nelle diverse iniziative (comitati, giurie, incontri, Walkie Talkies, ecc.) oltre naturalmente a più di 5.500 collezionisti da 36 Paesi (6 in più rispetto allo scorso anno) di cui 19 extraeuropei (principalmente dal Medio Oriente e dal Sud America).
I premi e le acquisizioni
Sei i riconoscimenti assegnati ad Artissima a ribadire l’impegno concreto della fiera nel supporto alla ricerca creativa.
• Premio illy Present Future: assegnato ad aaajiao, presentato dalla galleria House of Egorn (Berlino).
Storico riconoscimento in collaborazione con illycaffè, giunto alla sua diciannovesima edizione, è dedicato all’artista più interessante nella sezione Present Future che raccoglie i talenti emergenti. Il premio darà all’artista l’opportunità di realizzare presso un’istituzione museale del territorio un progetto espositivo che sarà presentato in concomitanza con l’edizione 2020 di Artissima.
• Premio Sardi per l’Arte Back to the Future: assegnato alla galleria Sokyo (Kyoto) con un progetto di Kimiyo Mishima.
La sesta edizione del Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, nato dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte, offre un riconoscimento in denaro alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand.
• Premio Ettore e Ines Fico: assegnato a Guglielmo Castelli, presentato dalle gallerie Francesca Antonini (Roma) e Rolando Anselmi (Berlino, Roma).
Istituito nel 2009, da quest’anno premia un giovane artista italiano che, distintosi per la poetica della sua ricerca creativa, avrà la possibilità di presentare una mostra personale negli spazi del MEF nel corso del 2020.
• OGR Award: assegnato a Yuri Ancarani con l’opera Lapidi (2018), presentato dalla galleria Isabella Bortolozzi (Berlino).
Il riconoscimento, alla sua terza edizione, è finalizzato all’acquisizione di un’opera da parte della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT che verrà presentata presso OGR Torino, centro di produzione e sperimentazione culturale tra i più dinamici a livello europeo.
• Premio Refresh Irinox: assegnato a Sheroanawe Hakihiiwe presentato dalla galleria ABRA (Caracas).
Il premio, alla sua terza edizione, è dedicato alla sezione Disegni. Oltre al riconoscimento, Irinox ha acquisito l’opera di Christiane Löhr da Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea (Torre Pellice, Torino).
• Campari Art Prize: assegnato a Julian Irlinger presentato dalla galleria Thomas Schulte (Berlino).
Il riconoscimento nato nel 2017 è assegnato a un artista under 35 tra quelli presentati nelle diverse sezioni della fiera. Consiste in un premio in denaro e una mostra personale nel museo aziendale Galleria Campari.
Numerose le acquisizioni museali dell’edizione 2019. Artissima ha rappresentato ancora una volta un appuntamento importante per la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, con l’acquisizione di 4 opere per il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino con un budget complessivo di oltre 250.000 euro.
La vitalità di Artissima e la sua forza innovatrice si riverberano su tutto il territorio, grazie alla collaborazione attiva con numerose istituzioni pubbliche e private, musei, fondazioni, gallerie.
Abstract Sex: We don’t have any clothes, only equipment, il progetto espositivo sul tema del desiderio nato da un’idea di Ilaria Bonacossa e a cura di Lucrezia Calabrò Visconti e Guido Costa, che ha registrato in 4 giorni 3.700 visitatori.
Artissima Telephone, pensata da Ilaria Bonacossa e curata da Vittoria Martini con e per gli spazi delle OGR – Officine Grandi Riparazioni: con la sua indagine sul telefono come mezzo espressivo artistico ha incuriosito in 4 giorni 5.056 persone.
La prossima edizione di Artissima si terrà da venerdì 6 a domenica 8 novembre 2020 (preview giovedì 5 novembre 2020).
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