ROMA – Per la prima volta a Roma, ai Musei Capitolini dal 21 gennaio, viene esposto l’originale del Codice sul volo degli uccelli, il manoscritto datato 1505, custodito nella Biblioteca Reale di Torino sin dal 1893, che raccoglie la summa delle intuizioni elaborate da Leonardo sull’argomento. 18 carte e due copertine, con osservazioni sul volo degli uccelli, disegni di volatili (il nibbio è l’uccello più rappresentato), figure geometriche, disegni meccanici e architettonici e molto altro ancora. In particolare da evidenziare la carta 10v nella quale sembra celarsi un autoritratto leonardesco.
La mostra, dal titolo Leonardo e il volo, ideata ed organizzata dall’Associazione Culturale MetaMorfosi, è stata curata da Giovanni Saccani e Claudio Giorgione.
“Leonardo e il volo è il racconto di un sogno che diventa realtà – spiega Pietro Folena, Presidente di Metamorfosi – In questa mostra vogliamo raccontare come questo sogno antico, grazie alle osservazioni e alle intuizioni mirabolanti di Leonardo, si sia concretizzato nella natura e nella realtà, ponendo le basi per la conquista del volo umano. Il manoscritto originale del Codice sul volo degli uccelli, custodito nella Biblioteca Reale di Torino – continua Folena – è una sorta di bibbia che ha ispirato, e continua ancora oggi a farlo, innumerevoli ricercatori, inventori e scienziati. Oggi viene esposto per la prima volta a Roma, nella Capitale d’Italia, ad annunciare le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Leonardo, avvenuta il 2 maggio del 1519″.
“Ma la novità di questa esposizione – dice ancora Folena – grazie a una partnership tra MetaMorfosi e il Laboratorio PERCRO dell’Istituto Sant’Anna di Pisa, vera e propria eccellenza mondiale italiana nel campo della robotica e della percezione sensoriale con le nuove tecnologie digitali, guidata dal professor Massimo Bergamasco, e con il contributo scientifico del professor Claudio Giorgione del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano – consiste nella possibilità di ‘animare’ il Codice e il pensiero di Leonardo sul volo attraverso esperienze sensoriali all’avanguardia che coniugano rigore filologico e spettacolarità, con uno stile di edutainment ancora non conosciuto in Italia”. “MetaMorfosi – conclude Folena – è stato il fattore di messa in rete di diverse istituzioni per realizzare questo racconto”.
La mostra, oltre ad esporre il Codice in un clima box appositamente realizzato per mantenerne il corretto livello di umidità relativa, è soprattuto una esperienza multimediale che consente ai visitatori di ammirare il manoscritto nella sua completezza, attraverso delle apparecchiature touchscreen che peremettono di “sfogliarlo” virtualmente, di “navigarlo” in alta risoluzione e di “leggerlo” grazie alla trascrizione in italiano e in inglese.
È grazie all’Istituto TeCIP della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa che è stato possibile mettere a disposizione del pubblico questi contenuti multimediali, ad alto impatto emozionale, che restituiscono una percezione “immersiva” dei prototipi realizzati da Leonardo.
“Lavoriamo da anni allo sviluppo di tecnologie capaci di dare interazioni realistiche con ambienti che non esistono nella realtà – spiega Massimo Bergamasco, del Laboratorio di Robotica percettiva del Sant’Anna – Uno dei più interessanti aspetti della ricerca sulle tecnologie digitali è lo studio del loro potenziale comunicativo ed evocativo nel campo culturale. La mostra sul Codice sul volo degli uccelli ci ha concesso l’opportunità di sperimentare tale potenziale utilizzando un linguaggio che non parli solo ai tecnici e agli specialisti, ma che si rivolga prioritariamente al pubblico, in particolare a quello più giovane, attraverso immagini in grado di generare suggestioni ed emozioni senza rinunciare alla rigorosità scientifica”.
Inoltre, con la collaborazione di Sky 3D la mostra offre anche la possibilità di immergersi in una sequenza di immagini tridimensionali spettacolari, tratte dal documentario di David Attenborough interamente dedicato al volo, dal titolo “Alla conquista dei cieli”.
Chiude l’esposizione una installazione dell’Agenzia Spaziale Italiana che ripercorre le maggiori tappe del volo umano e robotico nello spazio con le missioni di Exomars, il rover europeo che raggiungerà Marte nel 2020. Come sottolineato da Roberto Vittori, astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) in collegamento telefonico da Washington durante la presentazione della mostra, “esiste un legame inscindibile tra l’impostazione data da Leonardo e quanto si sta realizzando in ambito aerospaziale. Il lavoro di Leonardo è un intreccio di scienza arte e immaginazione, tre ingredienti che guidano anche l’avventura spaziale. Il Codice rappresenta una pietra fondamentale per tutto quello che si potrà fare in futuro” – conclude Vittori. Non a caso infatti il Codice fu inserito in un chip collocato sul rover Curiosity e inviato sul pianeta Marte, in un’operazione che ha visto la collaborazione della NASA e dell’Agenzia Spaziale Italiana.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, resterà aperta al pubblico fino al 17 aprile.
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Vademecum
Leonardo e il volo.
Il manoscritto originale del Codice e un’esperienza multimediale e 3D
Musei Capitolini
Piazza del Campidoglio – Roma
Quando
21 gennaio – 17 aprile 2017
Inaugurazione venerdì 20 gennaio ore 18.00
Orari
Tutti i giorni 9.30 – 19.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti
Intero: € 15 biglietto integrato Mostra + Museo (comprensivo della tassa del turismo per i non residenti a Roma)
Ridotto: € 13 biglietto integrato Mostra + Museo (comprensivo della tassa del turismo per i non residenti a Roma)
Gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Info
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
www.museicapitolini.org; www.museiincomune.it