MILANO – Endless, Marco Lodola, Mr. Brainwash, Raptuz, Jamie Reid, TVboy sono gli artisti protagonisti della mostra “Lilibet. The Queen”, a cura di Cinzia Lampariello Ranzi, ospitata dal 19 gennaio al 20 febbraio 2023 da Agostino Art Gallery a Milano.
L’ultima vera icona pop del nostro tempo
Monarca dei record, sovrana di stile, la Regina Elisabetta II è stata l’ultima vera icona pop del nostro tempo, ispirando serie televisive, film, canzoni e opere darte.
Nella mostra milanese sono dunque proprio alcuni dei maggiori esponenti della pop art e della street art internazionale, appartenenti a diverse generazioni e ambiti geografico-culturali, a celebrare il forte valore iconico, politico e culturale di “Her Majesty”.
I lavori esposti sono esito di una ricerca condotta nel 2021 e nel 2022 dai fondatori di Agostino Art Gallery, Giacomo Christian Giulio Ranzi e Cinzia Lampariello Ranzi.
«Sono nato a Shaftesbury – racconta Giacomo Christian Giulio Ranzi – nella contea del Dorset. Il mio nonno materno era un ufficiale della Royal Air Force, che dopo i trasferimenti in India, Africa e Persia, ha scelto di ritirarsi nel Dorset. Ho vissuto in Inghilterra fino alla prima adolescenza e la mia educazione è stata assolutamente inglese. Il mio legame sentimentale con la Royal Family si è intrecciato con le ricerche di Cinzia Lampariello, mia moglie, interessata per formazione ai linguaggi della grafica, della pop e della street art. Ne è nata una collezione darte che abbiamo costruito, anche attraverso alcune commissioni, in primo luogo per noi e che con questa mostra abbiamo il piacere di condividere con tutti. Art takes care of the earth».
Il percorso espositivo
Il percorso espositivo comprende, tra le altre opere, una grande tela di Endless (“Lizzy Vuitton Fragile”), artista londinese che coniuga arte contemporanea e arte di strada. Rappresentato da Cris Contini Contemporary, Endless ha preso parte alla 59. Esposizione Internazionale dArte – La Biennale di Venezia. Nella sua ricerca, ironica e puntuale, ricorrono le ossessioni della società contemporanea, attratta da brand di lusso e celebrità.
Marco Lodola, tra i cui soggetti ricorrono spesso icone mondiali, da Marilyn Monroe a Mao Tse-tung, presenta una scultura luminosa della Regina. L’artista, le cui opere sono presenti in varie collezioni museali, è noto anche per aver realizzato installazioni di luce e scenografie per eventi e spettacoli.
Seguono tre ritratti ironici e irreverenti di Sua Maestà firmati da Mr. Brainwash, allo stato Thierry Guetta, artista francese noto al grande pubblico per il celebre film “Exit Through the Giftshop” diretto da Banksy, che da oltre ventanni veicola attraverso pop e street art messaggi di amore e di libertà.
Segue “God Save The Queen” di Luigi Maria Muratore, aka Raptuz, artista italiano classe 1968, nato e cresciuto nellhinterland milanese, tra i fondatori della TDK crew e, assieme a J Ax, della storica Spaghetti Funk.
Jamie Reid (Londra, 1947) è un artista britannico, noto soprattutto per aver curato limmagine punk dei Sex Pistols. Alcune delle litografie in mostra sono basate su una famosa fotografia scattata da Cecil Beaton alla regina Elisabetta II, descritta da Sean OHagan di “The Observer” come «l’immagine più iconica dellera punk».
TVboy (Palermo, 1980), infine, rappresenta la Regina in abiti punk. Alle sue spalle è riprodotta con graffiti e colature di colore la bandiera del Regno Unito, mentre sulla sua maglietta compare la scritta “Punks not dead“.
Durante il vernissage sarà inoltre presentata al pubblico unopera dedicata alla Regina di Alberto Petrivelli, artista originario di Orvieto ma residente a Londra, che non ha mai esposto in una galleria italiana.
La mostra è realizzata in collaborazione con Cris Contini Contemporary.
Vademecum
Agostino Art Gallery
Milano, Via Solari, 72
“Lilibet. The Queen”
19 gennaio – 20 febbraio 2023
da martedì a venerdì con orario 11.00-13.00 e 16.00-19.30
sabato ore 16.00-19.30, sabato mattina e domenica su appuntamento
Ingresso libero
Per informazioni: www.agostinoartgallery.it, www.instagram.com/agostinoartgallery.