ROMA – La prima opera site specific di Cabin art, il progetto finalizzato a recuperare e valorizzare 6 gabbiotti dismessi della Polizia Locale di Roma, attraverso interventi di arte figurativa e di street art, è stata inaugurata la mattina del 16 gennaio 2023 in via Petroselli, angolo Via Vico Jugario.
All’iniziativa, insieme al delegato del Sindaco alle Politiche giovanili, Lorenzo Marinone, sono intervenuti Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale, Francesco Spano, segretario generale del MAXXI, Eleonora Farina, curatrice di MAXXI Arte e componente della commissione esaminatrice, e i giovani artisti vincitori dell’avviso pubblico Cabin Art.
“Cabin art – ha detto Marinone – è un’azione di rigenerazione urbana creativa e innovativa. Oggi con l’inaugurazione della prima opera ridiamo vita a strutture dismesse e isolate dal contesto urbano, trasformandole in un elemento artistico che dialoga con la grande ed eterna bellezza di Roma”.
Gli artisti vincitori sono stati selezionati dall’apposita commissione di Roma Capitale – composta da esperti del Maxxi, della Sovrintendenza Capitolina e di Zètema Progetto Cultura – che ha valutato le migliori 6 proposte tra le 68 presentate.
Ianus, la prima opera
Si intitola IANUS l’opera inaugurata ed è stata realizzata da ADR, al secolo Andrea Piccinno (Lecce 1991). Partendo dal volto di Giano in ombra, l’intervento artistico si snoda lungo i quattro lati della cabina, con la Natura che avvolge la Terra, rappresentata come un’enorme sfera arancione, che viene poi rivelata e “scoperta” allo sguardo del Giano illuminato.
La scelta di raffigurare Giano, il famoso dio bifronte, è legata al luogo in cui si trova la garitta: l’area archeologica del Foro Olitorio, dove sorgevano i templi di età repubblicana dedicati a Spes, a Giunone Sospita e appunto a Giano, dei quali sono visibili alcuni resti e le colonne inglobate nella chiesa di San Nicola in Carcere. Per la raffigurazione dell’antica divinità, l’artista si è ispirato alla celebre scultura fittile del II secolo a.C. nota come Testa di Giano bifronte, da Vulci.
L’opera pone l’attenzione sulle tematiche ambientali, mettendo in evidenza la natura e la sostenibilità, necessarie per la sopravvivenza della Terra.
I prossimi interventi
Nei prossimi giorni verranno conclusi anche gli altri 5 interventi artistici sulle rispettive cabine dismesse: sulla Cabina 1 in Piazza Vittorio Emanuele II (Municipio I) l’opera Up to You di BiceLuna (Federica Mancini); sulla Cabina 3 in Via Casilina/Via di Tor Pignattara (Municipio V) il lavoro Rifiorire di NIAN (Eugenia Chiasserini); sullaCabina 4 in Piazzale Labicano (Municipio VII) l’opera Al suono di Roma di Leonardo Crudi; sulla Cabina 5 in Circonvallazione Gianicolense/Via Ottavio Gasparri (Municipio XII) l’intervento The Pinkish Box di Vittorio Pannozzo; sulla Cabina 6 in Piazza di Villa Carpegna (Municipio XIII) l’opera Pattern Geometrico di MOTOREFISICO (il duo Lorenzo Pagliara e Gianmaria Zonfrillo).
Per maggiori informazioni www.comune.roma.it