TORINO – La maiolica è tra le poche forme d’arte del Rinascimento che hanno conservato in modo perfetto i colori originari di quando furono realizzate. A raccontarne l’affascinante storia nella sua età dell’oro, ovvero dalla metà del 1400 alla seconda metà del 1500, è la mostra L’Italia del Rinascimento. Lo splendore della maiolica, a cura dello storico dell’arte Timothy Wilson, conservatore onorario dell’Ashmolean Museum di Oxford e tra i massimi esperti di maiolica del Rinascimento, in collaborazione con Cristina Maritano, conservatore di Palazzo Madama per le Arti decorative.
A partire dalla Camera delle Guardie dove una grande vetrina evoca il mobile protagonista della sala da pranzo rinascimentale, la credenza, dove le raffinate maioliche erano esposte sia per essere ammirate sia per servire all’apparecchiatura della tavola, l’esposizione si snoda poi attraverso la Sala del Senato nella quale sono accolti i principali centri produttori di maiolica in Italia, come Deruta, Faenza, Urbino, Gubbio, Venezia, Castelli e Torino, soffermandosi sulle caratteristiche della decorazione e sui principali artisti, tra i quali Nicola da Urbino e Francesco Xanto Avelli.
Segue l’illustrazione di temi riprodotti sulla maiolica istoriata che, oltre ai soggetti religiosi, vede riccamente rappresentati soggetti profani, tratti dalla storia antica e dalla mitologia, o riguardanti la vita affettiva, come i temi amorosi, o lo status sociale dei committenti, come i servizi araldici.
L’esposizione si conclude con una serie di capolavori, collocati in singole vetrine: una coppia di albarelli di Domenigo da Venezia, un grande rinfrescatoio di Urbino e la brocca in porcellana medicea di Palazzo Madama, eccezionale esemplare della prima imitazione europea della porcellana cinese, realizzato da maiolicari di Urbino che lavoravano a Firenze alla corte di Francesco I de’ Medici.
Nei giorni 16 e 17 settembre 2019, a corollario della mostra si svolgerà un onvegno internazionale dal titolo Il collezionismo fa grandi i musei che si terrà nelle sedi di Palazzo Madama e del Palazzo dei Musei di Varallo Sesia.
{igallery id=8435|cid=1528|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}
Vademecum
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica
Orario: lun-dom 10.00-18.00, chiuso il martedì. La biglietteria chiude 1 ora prima
Biglietti: Intero 8 € Ridotto 6 € Ingresso libero Abbonamento Musei e Torino Card
Info per il pubblico:
palazzomadama@fondazionetorinomusei.it – t. 011 4433501 – www.palazzomadamatorino.it