ROMA – Roma celebra l’opera di Louise Bourgeois con due mostre-evento ospitate a Villa Medici e alla Galleria Borghese, dal 21 giugno al 15 settembre 2024.
Alla Galleria Borghese: “Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria”
La Galleria Borghese dedica a Louise Bourgeois la mostra intitolata Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria, curata da Cloé Perrone, Geraldine Leardi e Philip Larratt-Smith, in collaborazione con The Easton Foundation.
Si tratta della prima retrospettiva dell’artista a Roma. Oltre venti opere, in dialogo con le collezioni storiche e il patrimonio architettonico della Galleria Borghese, consentono di esplorare il contributo fondamentale di Bourgeois alla scultura del XX secolo.
“La mostra su Louise Bourgeois fin dal titolo – spiega Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese – insegue due aspetti molti significativi del percorso dell’artista: l’inconscio e la memoria. Nella Galleria Borghese la conservazione della memoria del collezionista suo fondatore, Scipione Borghese, è per noi centrale e tutte le opere da lui raccolte raccontano la sua storia che è poi diventata la storia di uno dei musei più importanti al mondo. Le singole opere conservano la memoria dei loro autori e delle loro vite, a volte anche i loro ritratti nascosti come nel caso della Minerva di Lavinia Fontana, artista che all’inizio del Seicento usa la mitologia come suo specchio. Bourgeois sembra invece non nascondersi, ma esporsi il più possibile, cercando di raccontare anche il suo inconscio, i livelli di coscienza che sono poco dicibili. In questo rimando continuo fra memoria personale e collettiva, fra specchi e gabbie, risiede la forza estetica della mostra, che grazie alle opere della grande scultrice novecentesca attua la mise en abyme della collezione Borghese”
Villa Medici: “No Exit” e “Sainte Sébastienne”
A complemento della mostra della Galleria Borghese, Villa Medici presenta due significativi lavori di Louise Bourgeois: l’installazione No Exit (1989) e l’arazzo Sainte Sébastienne (1997). Le due opere sono esposte nel Salone di lettura, un ambiente storico riallestito nel 2022 da Kim Jones e Silvia Venturini Fendi, eccezionalmente accessibile al pubblico per l’occasione.
No Exit è un’installazione evocativa che richiama la casa d’infanzia di Bourgeois. La scala, elemento centrale dell’opera, simboleggia la fuga e l’introspezione, trasformando la funzionalità in una dimensione spirituale. Due sfere di legno suggeriscono una forma fallica, mentre due cuori di gomma nascosti sotto la scala rappresentano l’amore nelle relazioni umane. No Exit è un potente esempio del modo in cui Bourgeois indaga temi personali e universali attraverso il suo lavoro.
L’arazzo Sainte Sébastienne è basato su una calcografia del 1992 e tessuto dalla Manufacture des Gobelins. Raffigura una versione femminile del martire cristiano San Sebastiano, con un corpo femminile generoso trafitto da frecce nere. Bourgeois reinterpreta l’iconografia tradizionale per esprimere la sua personale sofferenza. L’artista affermava, infatti, “Sainte Sébastienne è un autoritratto“.
Incontri collaterali
Il 4 luglio, Villa Medici ospiterà l’artista Mâkhi Xenakis e la scrittrice Laura Accerboni per un evento intitolato “Tenendo per mano l’ombra. Filosofia e poesia“. L’incontro, gratuito, esplorerà le tematiche della mostra Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria attraverso le lenti della filosofia e della poesia, offrendo ulteriori spunti e approfondimenti sul lavoro e l’eredità di Louise Bourgeois.
Vademecum
Louise Bourgeois. L’inconscio della memoria
21 giugno al 15 settembre 2024
Galleria Borghese
Piazzale Scipione Borghese 5 – Roma
www.galleriaborghese.beniculturali.it
Accademia di Francia a Roma — Villa Medici
Viale della Trinità dei Monti, 1 – Roma
Infoline: +39 06 67611
Sito web ufficiale: villamedici.it