PARIGI – Non è la prima volta che la Gioconda si trova nella condizione di dover essere spostata. Il capolavoro di Leonardo ha infatti vissuto per quattro anni all’interno della Salle Rosa del museo parigino, per poi riappropriarsi nel 2005 del suo spazio espositivo originale nella grande Salle des États – restaurata e trasformata su progetto di Lorenzo Piqueras. E’ proprio in quel momento che è intervenuta l’azienda italiana Goppion che per il capolavoro ha realizzato appositamente una vetrina per garantirne la massima tutela e valorizzazione.
“Al tempo – ricorda il Cavalier Goppion, CEO dell’azienda milanese, fondata nel 1952 – ci era stata affidata una grandissima responsabilità: realizzare una vetrina di notevoli dimensioni (la sola anta di apertura misura 2,2m x 3,5m) con prestazioni di sicurezza di altissimo livello e performance di conservazione capaci di mettere al sicuro la preziosa tavola in legno di pioppo dagli sbalzi di umidità relativa e dagli inquinanti portati dai circa sei milioni di visitatori che ogni anno le si parano davanti. Grazie alla nostra squadra e alle avanzate competenze tecniche nel campo dell’engineering design, abbiamo dato vita a una vetrina che potesse essere un ambiente eccezionalmente sicuro e protetto per una delle opere più amate al mondo”.
La Monna Lisa è protetta da una lastra di vetro antiriflesso particolarmente trasparente, composta da molteplici strati con una alternanza di lastre e fogli di pvb, blindatura in acciaio ad alta resistenza, sistema di supporto della tavola studiato espressamente per permetterne una rapida asportazione da parte degli addetti del Museo in caso di emergenza e un complesso sistema misto di stabilizzazione dell’umidità relativa con filtraggio dell’aria: questi sono i punti chiave che caratterizzano la vetrina Goppion progettata appositamente per Monna Lisa.