TREVISO – Il Museo di Santa Caterina di Treviso ospiterà, dal 5 aprile al 13 luglio 2025, la mostra Maddalena e la Croce. Amore Sublime, dedicata alle rappresentazioni artistiche di Cristo e Maria Maddalena attraverso secoli di storia. L’esposizione propone un viaggio non solo attraverso l’arte, ma anche nelle tensioni universali della condizione umana: passione, redenzione, sofferenza e amore.
Maria Maddalena: oltre la tradizione iconografica
Oscillante tra peccato e redenzione, tra umanità e sacralità, la figura di Maria Maddalena si presta a infinite interpretazioni. La mostra riunisce oltre cento opere, attraversando un arco temporale che va dal Duecento al Novecento, per raccontare la complessità emotiva che Maria Maddalena incarna.
In questa prospettiva, Maddalena diventa un archetipo di trasformazione e speranza, capace di parlare anche a chi non si riconosce in un credo religioso specifico. Gli artisti in mostra, da Tiziano a Canova, da Guercino a Sebastiano Ricci, hanno catturato nei loro lavori sfumature di un viaggio che è tanto individuale quanto collettivo.

Un percorso tra capolavori e materiali inediti
Le dodici sezioni della mostra propongono un itinerario tra dipinti, sculture, oreficerie e paramenti sacri. Tra i capolavori in esposizione, spiccano le miniature della Bibbia di San Paolo, dipinti rinascimentali di Jacopo Bassano e Paolo Veronese, e opere più intime come quelle di Mosè Bianchi e Alberto Martini, a cui la mostra dedica un omaggio nel centenario della sua nascita.
Un ruolo centrale è affidato alle sculture lignee provenienti dai Civici Musei Trevigiani, frutto di un accurato restauro. Questi manufatti, mai esposti prima d’ora, testimoniano la ricchezza della produzione artistica locale e il dialogo tra arte e devozione popolare.
Tra umano e divino
Nonostante il focus sulle figure di Cristo e Maddalena, l’esposizione si spinge oltre la dimensione religiosa per esplorare temi universali. La Croce e la Maddalena diventano simboli di dolore e rinascita, in cui ognuno può ritrovare una parte del proprio vissuto. Questo approccio rende la mostra un’esperienza intima, capace di parlare a un pubblico ampio, anche al di là del contesto storico e artistico.

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, ha definito l’iniziativa “un evento culturale di straordinario valore che rappresenta un’altra produzione di livello dei nostri Musei Civici, che attraverso percorsi inediti si pongono l’obiettivo di divulgare bellezza e far riflettere. Questa esposizione è infatti molto più di una semplice raccolta di opere d’arte bensì un viaggio emozionante e profondo attraverso temi universali e la spiritualità. Attraverso le oltre cento opere esposte potremo ammirare interpretazioni intorno alle figure di Cristo e Maria Maddalena, simboli eterni della condizione umana. Questa mostra rappresenta un invito a riflettere sul nostro rapporto con la spiritualità, superando le barriere del credo, e ad intraprendere un percorso personale. Non solo un omaggio alla grande tradizione artistica, con opere che spaziano dal Duecento al Novecento, ma anche un riconoscimento del ruolo centrale che le nostre collezioni civiche rivestono nel panorama culturale nazionale“.