MESTRE – Il Museo M9 di Mestre si conferma un punto di riferimento culturale nel panorama nazionale e internazionale, chiudendo il 2024 con risultati straordinari: 62.000 visitatori per le sue esposizioni permanenti e temporanee (+35% rispetto al 2023) e un totale di oltre 130.000 partecipanti a eventi e attività. Le mostre di grande successo dedicate a Banksy e Burtynsky hanno catalizzato l’attenzione di un pubblico sempre più vasto, contribuendo alla crescita del museo come ecosistema culturale innovativo e inclusivo.
Un museo tra arte, comunità e internazionalità
La Direttrice Serena Bertolucci, al termine del suo primo anno di mandato, ha sottolineato il ruolo di M9 come luogo di cultura partecipato: «Quando sono arrivata in questo meraviglioso Museo, un anno fa, avevo promesso il mio massimo impegno per rendere M9 un luogo di cultura inclusivo e partecipato, un ruolo necessario per un’istituzione culturale che racconta la storia di tutti. A un anno di distanza possiamo dire di avere imboccato la strada giusta, alla luce dei risultati che non si esauriscono nei numeri, ma si esprimono anche nella forza dei legami che insieme stiamo creando».
Il museo si configura, dunque, non solo come uno spazio espositivo ma anche come un punto di incontro per la comunità, come dimostrano le collaborazioni con oltre 200 associazioni locali e un ricco calendario di iniziative.

Le mostre del 2025: arte, memoria e identità
Il 2025 promette di essere un anno altrettanto ricco, con due grandi mostre già annunciate:
- Arte Salvata. Capolavori oltre la guerra dal MuMa di Le Havre (15 marzo – 31 agosto): un’esposizione simbolica, curata da Marianne Mathieu e Geraldine Lefebvre, che porta in Italia 52 capolavori di artisti come Monet, Renoir e Braque, sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. L’evento sottolinea l’importanza della memoria storica attraverso l’arte, includendo una sezione dedicata al bombardamento di Mestre del 1944.
- Identitalia – The Iconic Italian Brands (19 settembre 2025 – 15 febbraio 2026): una celebrazione del Made in Italy attraverso loghi storici, design, pubblicità e prodotti iconici. Curata dai professori Carlo Martino e Francesco Zurlo, la mostra offrirà una nuova prospettiva sul patrimonio industriale italiano.

Un 2025 ricco di iniziative culturali ed educative
Oltre alle esposizioni, il Museo M9 ospiterà un fitto programma di attività educative, workshop e laboratori dedicati alla trasformazione digitale nella cultura, grazie al progetto Dicolab. Cultura al digitale, promosso dal Ministero della Cultura. Eventi come il Festival Internazionale della Geopolitica, il Mestre Book Fest e il debutto del festival Stop e-Motion Days arricchiranno ulteriormente l’offerta culturale del museo.