NAPOLI – Nella sezione affreschi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dal 12 ottobre 2022 al 9 gennaio 2023, è ospitata la grande ‘installazione multimediale e interattiva “Colloculi>We Are Art” di Annalaura di Luggo.
L’opera, realizzata con alluminio riciclato, ripropone l’iride umano dal quale viene proiettato un video che racconta come l’arte sia viatico di riscatto sociale.

Il lavoro, che prende nome dalla fusione di due parole (collŏquĭum- dialogo e ŏcŭlus- occhio), si “attiva” grazie all’interazione con il visitatore che, fermandosi dinanzi all’opera, permette alla pupilla sintetica di far partire il video. Il messaggio riservato al pubblico è “tratto” da storie vere: Noemi, Youssouf, Larissa e Pino sono i ragazzi che hanno offerto il loro volto per testimoniare quanto la rinascita personale (e sociale) inizi spesso da un passato non facile.

Giocando sul tema dell’occhio e dello sguardo, entrambi “deformati”, l’artista propone una visione possibile solo grazie all’arte. Per la realizzazione dell’opera multimediale, infatti, di Luggo ha effettuato un vero e proprio viaggio di ricerca, alla scoperta di quelle vicende esistenziali che hanno trovato una svolta grazie a incontri positivi.
Non è, inoltre, casuale che la presentazione dell’opera avvenga proprio la MANN di Napoli, che da tempo lavora in termini di accessibilità, sul tema della vista. Di recente è stata inaugurata, proprio nelle sale dell’Istituto, un’opera tattile dedicata a ipovedenti e non vedenti; il lavoro di Annalaura Di Luggo conferma la volontà di indagare, anche in prospettiva simbolica, sul valore sociale di un tema, affrontato in collaborazione con le istituzione preposte, dal Colosimo al Museo Tattile Omero.
Il processo creativo, alla base della costruzione dell’opera di Annalaura di Luggo, è anche il focus del documentario “We Are Art Through the Eyes of Annalaura”, che si è qualificato per la “Consideration” agli Oscar 2023.