TODI – Designer, fotografo, calligrafo, Roberto steve Gobesso è protagonista fino al 30 novembre 2022 della mostra “DecorAzioni, Non Legitur e ConTesti”, ospitata alla Micro Galleria fondaco unGiappone® a Todi.
Si tratta di una piccola esposizione che indaga le “forme della scrittura” in senso segnico e semantico. Le opere in mostra sono per lo più decorazioni su carta del XVIII secolo, di piccolo e medio formato (cm 23 x 17 e cm 34 x 23), grafie e calligrafie a tecnica mista: pennarello nero e rosso, biro nera – blu e rossa – e sigilli in pasta rossa. A volte arricchite con francobolli d’epoca e ritagli di parole crociate.

I lavori proposti da Gobesso si configurano come una sorta di “grammelot” visivi, dei non legitur, appunto. Nel linguaggio scenico il “grammelot” riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, le sonorità, le cadenze, la presenza di particolari foni, e le ricompone in un flusso continuo, che assomiglia a un discorso e invece consiste in una rapida e arbitraria sequenza di suoni. In questo caso sono una arbitraria e complessa sequenza di segni, di ritmi, di inchiostrazioni.
La locuzione latina “Graeca sunt, non leguntur”, nota anche nella variante “Graecum est, non legitur”, si riscontra in numerosi manoscritti dell’età medievale. L’espressione, che letteralmente significa “è (scritto) in greco, non si legge”, veniva inserita dagli amanuensi in sostituzione dei passi in lingua greca incontrati nel corso dell’opera di trascrizione. Essi infatti non conoscevano il greco (la cui tradizione si era persa in occidente) e, non essendo in grado di trascriverlo, si limitavano a segnalare la presenza nel testo di tali passi.


Gobesso, diplomato nel 1979 all’Isia di Urbino, dal 2001 al 2005 è stato docente e coordinatore allo Ied di Roma; ha insegnato Grafica editoriale all’Isia di Urbino dal 2006 fino al 2021. Si occupa di servizi per la comunicazione visiva, progetti per l’editoria, cartografia storica, infografica, ricerca e sperimentazione fotografica e forme di scrittura estremorientali. Nel ‘92 firma il progetto del periodico Limes – Rivista italiana di geopolitica del Gruppo Editoriale L’Espresso e nel ‘97 del mensile Americana per Editalia. Nel 2000 disegna il settimanale di calcio e cultura Rigore; suo è il nuovo progetto di east, il bimestrale di UniCredit. A Todi collabora con CollAge – Collection Storage di Matteo Boetti e cura l’immagine grafica di unGiappone® di Paola Ghirotti. Nel febbraio del 2006, per i tipi della CasadeiLibri, ha pubblicato la sua opera prima dal titolo Ikonomachia – segni, sogni, simboli – UNO il falso in B42. Dal 1993 pratica discipline tradizionali giapponesi, ed ha partecipato, con le sue opere calligrafiche, a mostre collettive in Italia, Svizzera e Corea del Sud.
Vademecum
DecorAzioni – Non Legitur e ConTesti di Roberto steve Gobesso
Micro Galleria fondaco unGiappone®, 7 vicolo di Paragnano. 06059 Todi
Fino al 30 novembre 2022
orari: da venerdì a domenica, 15.30-20.00
Per informazioni
mobile 329.7330333