BOLOGNA – Per la 44esima edizione di Arte Fiera, Copetti Antiquari, per la settima volta presenti a Bologna, mettono in campo un inedito confronto tra due grandissimi scultori contemporanei, Mario Negri e Pinuccio Sciola.
In esposizione nello stesso stand, una dozzina di sculture in bronzo di Negri e altrettante in basalto e calcare di Pinuccio Sciola per dare vita a un dialogo inaspettato e di grande potenza espressiva.
L’idea è stata quella di accostare due artisti provenienti da vicende umane e storiche diverse, con un differente temperamento artistico, entrambi trattati in esclusiva dagli antiquari udinesi. Mario Negri e Pinuccio Sciola sono accomunati, non solo da una morte improvvisa (che ha reso difficile per Sciola la raccolta e la mappatura delle opere), ma soprattutto dalla grande forza di una scultura imponente e muscolare che presenta aspetti arcaici primitivi.
“Negli anni – spiega Massimo Copetti, co-direttore della galleria – noi ci siamo distinti per aver portato progetti specifici e opere dal grande impatto emotivo. Come l’imponente scultura di Dušan Džamonja, il Cardinale di quattro metri di Giacomo Manzù o l’accostamento del 2019 tra sculture e dipinti di Mirko Basaldella e lo stesso Giacomo Manzù”.
Arte Fiera rappresenta dunque l’occasione per scoprire le poco note Città future di Pinuccio Sciola, opere in basalto che si sviluppano su base orizzontale, insieme ad una selezione di Pietre Sonore, e per riammirare le figure antropomorfe e i progetti architettonici in bronzo di Mario Negri, all’indomani della splendida mostra di Villa Necchi.
{igallery id=9916|cid=1848|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}