PIACENZA – “Ritratto di signora” (1916-1917) di Klimt (ormai è appurata la sua autenticità), ritrovato a Piacenza lo scorso dicembre, è stato rubato da due ladri di 66 anni. Sarebbero stati proprio i due a confessare il furto in una lettera scritta a mano e fatta recapitare al quotidiano piacentino La Libertà.
Sulla missiva si legge: “Noi siamo gli autori del furto del Ritratto di Signora di Klimt e abbiamo fatto un regalo alla città restituendo la tela: vera o falsa che sia”.
Sembra che dietro la confessione dei due uomini vi sia stato il tentativo di sperare nella clemenza dei Giudici prima di una sentenza della Cassazione, per un’altra storia di furti. Tentativo fallito visto che i due sono stati condannati: uno a sette anni e l’altro a 4 anni e 8 mesi di carcere.
I due anziani, infatti, avevano fatto parte della cosiddetta “banda del grimaldello”, che tra il 2013 e il 2014, tra le Parma, Reggio Emilia, Lodi e Cremona, aveva messo a segno circa 47 colpi.
Sembra dunque che questo ultimo tassello possa mettere la parola fine a questa storia. Ma non è del tutto così visto che la pm Ornella Chicca, che coordina un team di investigatori composto da squadra mobile e carabinieri, ha comunque deciso di andare avanti con le indagini per chiarire definitivamente la questione.