ROMA – Il MAXXI continua a crescere, “una crescita dei biglietti dell’11 per cento rispetto al 2017 e di incassi che hanno registrato un più 31 per cento“. Boom in particolare durante le feste di Natale con oltre mille visitatori al giorno. Nel solo mese di dicembre, i visitatori sono aumentati del 18% rispetto all’anno precedente e i ricavi di biglietteria del 50%. A dirlo è stata la presidente della Fondazione Giovanna Melandri, che ha anche presentato il programma per i prossimi mesi del 2019. “Io non credo che l’unico indicatore di vitalità di un museo sia quello del numero dei visitatori – ha sottolineato Melandri – ma per noi è molto importante il fatto che non solo siano cresciuti gli incassi, ma anche i visitatori di questo museo, che nel 2018 è stato attraversato da quasi 430mila persone”.
Nei prossimi mesi, verranno proposte al pubblico 13 mostre, in gran parte incentrate sulla creatività italiana. “Il 2019 sarà un anno dedicato alla bellezza, all’estro e alla creatività femminile e alle grandi mostre di ricerca”, ha detto Melandri.
Nello specifico al museo arriverà la mostra “World Record” dedicata a Paola Pivi, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia, in programma dal 3 aprile all’8 settembre 2019. Ci sarà poi l’esposizione “Maria Lai Tenendo per mano il sole”, che sarà ospitata al MAXXI dal 19 giugno a gennaio del 2020. Poi ancora la mostra “Elisabetta Catalano. Tra immagine e performance”, dal 3 aprile al dicembre 2020, e “Gio Ponti. Amare l’architettura” dal 7 novembre ad aprile 2020. Dal 17 aprile al dicembre 2019 ci sarà la mostra su Paolo Di Paolo e poi quella su Enzo Cucchi, dal 27 settembre al gennaio 2020.
“Lai – ha spiegato Melandri – è una grande protagonista della storia dell’arte italiana contemporanea. La mostra è un tributo a questa grande artista che ha lasciato un segno importantissimo. Elisabetta Catalano, invece, è una grande fotografa che ha lavorato con la comunità degli artisti italiani. Ci sarà anche un approfondimento su un gigante dell’architettura e del design in Italia, Gio Ponti, oscurato per tanto tempo nel nostro Paese”. Si tratta di una “ricerca che parte dall’archivio storico di architettura che restituisce a Ponti il ruolo e il posto che merita di avere nella storia dell’architettura italiana”.
Per quel che concerne la riduzione dei fondi al Museo, Melandri ha detto “Confido molto nel dialogo aperto la scorsa settimana a Milano con il ministro Bonisoli, che ha incontrato le realtà dell’arte contemporanea, e conto molto che la collaborazione con il ministero possa essere rivalutata sul tema specifico dell’investimento sulla collezione, su cui noi non vorremmo tornare indietro”.
Ma a proposito delle affermazioni della presidente del MAXXI Giovanna Melandri sulle risorse assegnate dal Mibac alla Fondazione, si legge in una nota della Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane: “La riduzione delle risorse ha riguardato i fondi assegnati dal Mibac, a norma dell’art. 4 dello Statuto della Fondazione di cui alla legge n. 29 del 23 febbraio 2001, art. 3 comma 1, fondi destinati unicamente all’ampliamento della collezione di arte pubblica del museo e non per l’organizzazione di mostre, nel caso di specie di architettura. Si precisa, inoltre – conclude la nota – che le ulteriori risorse ordinarie e straordinarie attribuite annualmente al MAXXI sono rimaste invariate”.