NORCIA (PERUGIA) – Il 22 dicembre la facciata della Basilica di San Benedetto a Norcia è stata messa in sicurezza. E’ stata infatti posizionata una struttura realizzata con dei tubi innocenti, alta circa 18 metri e pesante 22 tonnellate che, fissata su due piattaforme di cemento poste sul sagrato a ridosso della Basilica, la rendono stabile.
Una sorta dunque di gabbia per impedire qualsiasi oscillazione o movimento della facciata. Luca Nassi, responsabile del Nucleo interventi speciali dei vigili del fuoco, ha spiegato: “Nei prossimi giorni sarà montata una grande travatura sul retro della facciata (in pratica quello che era lo spazio interno della chiesa ora crollata – ndr) a sua volta collegata con la ‘gabbia’”.
Il progetto della struttura è stato curato e diretto da Claudio Modena, ingegnere dell’Università di Padova, presente alle operazioni e condiviso dal Nis dei vigili del fuoco. Il lavoro è stato eseguito sotto la supervisione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio dell’Umbria. L’intervento è stato finanziato dal Mibact.
Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha commentato: “Oggi è una giornata importante per Norcia. A meno di due mesi dal devastante sisma del 30 ottobre la riapertura del centro storico e la messa in sicurezza della facciata della Basilica di San Benedetto con l’innalzamento della grande gabbia in tubi innocenti sono i primi passi verso il ritorno alla vita e allo splendore di questo centro straordinario”. “Ringrazio i tecnici del ministero dei beni culturali e del turismo – ha continuato Franceschini – che sin dalle prime ore dopo il sisma si sono impegnati senza tregua nel recupero e nella messa in sicurezza del patrimonio culturale in tutto il cratere, i vigili del fuoco per l’assistenza prestata con massima professionalità in ogni operazione, i volontari di protezione civile per l’opera sin qui svolta con passione e dedizione, gli strutturisti che hanno curato e diretto l’intervento sulla facciata della Basilica, premessa necessaria alle fasi successive di messa in sicurezza del resto dell’edificio” ha concluso il ministro.