MILANO – L’edizione 2019 di miart, appena conclusa, ha registrato un notevole dinamismo del collezionismo italiano e un incremento di attenzione da parte del collezionismo straniero, in tutte le sette sezioni della fiera. Per le quattro giornate della manifestazione, dalle prime ore della preview di giovedì 4 aprile fino alla chiusura di domenica sera, gli stand sono stati al centro dell’interesse di collezionisti e compratori provenienti da 63 paesi del mondo. Oltre 12.000 sono state le presenze di VIP internazionali registrati tra collezionisti, consulenti d’arte, curatori e direttori di museo, fondazioni private. Più di 1.500 i giornalisti accreditati.
Il pubblico internazionale di miart 2019 ha apprezzato l’altissima progettualità espressa dalle 185 gallerie: un elemento distintivo che ha caratterizzato l’edizione appena conclusa è stata, infatti, la qualità delle opere e dei progetti espositivi, di livello museale, ormai cifra distintiva di una manifestazione che ha fatto dell’attenzione e della cura espressa in ogni dettaglio il proprio biglietto da visita.
Oltre alla significativa presenza di oltre 60 direttori di musei e curatori provenienti da istituzioni internazionali di 4 continenti – riuniti in città in occasione delle giurie dei premi e dei talks – gli espositori hanno apprezzato la presenza di curatori, direttori e gruppi di mecenati provenienti da musei internazionali come Arumjigi Culture Keepers Foundation (Seoul), Centre Pompidou (Parigi), Club Gamec (Bergamo), Amici del MAXXI (Roma), Les Amis du MAMCO (Ginevra), Parasol Unit Foundation for Contemporary Art (Londra), Peggy Guggenheim Collection (Venezia), Guggenheim (New York), Saha Association (Istanbul), Say Artnet (Seoul), Tate Patrons (Londra), Amici della Triennale (Milano).
Importante afflusso di pubblico anche per le 3 intense giornate dei miartalks, piattaforma di conversazioni che, in molti casi, ha registato il tutto esaurito.
Grande successo anche per miarteducational, il servizio di mediazione gratuita per il pubblico organizzato per il secondo anno da miart in collaborazione con Fidenza Village e Value Retail, che nelle tre giornate di apertura al pubblico ha registrato il tutto esaurito.
miart nelle parole degli espositori
“Questa edizione di miart ha registrato un notevole incremento di presenze di collezionisti stranieri e una particolare vivacità del collezionismo italiano, che si è dimostrato molto attento. La presenza in città di una importante mostra istituzionale dedicata ad Anna Maria Maiolino presso il PAC-Padiglione d’Arte Contemporanea ci ha permesso di ampliare ulteriormente la qualità delle nostre relazioni”.
Raffaella Cortese, Galleria Raffaella Cortese, Milano; Sezione Established Contemporary
“miart 2019 è stata una grande edizione. La qualità della fiera e delle mostre nei musei, nelle fondazioni e nelle gallerie di Milano sono tutti elementi che contribuiscono all’energia vibrante che si respira in città in questo momento, e che rende miart una destinazione favorita da curatori e collezionisti. Siamo particolarmente felici dell’acquisizione da parte di Fondazione Fiera Milano dell’opera di Simon Fujiwara’s Untitled (Empire Clock), 2016 per la sua collezione”.
Shifra Shalit, Dvir Gallery, Bruxelles / Tel Aviv; Sezione Established Contemporary
“miart è una fiera di grande qualità che, sin dall’apertura, ha registrato la presenza di un ottimo pubblico internazionale. Siamo soddisfatti per le vendite di opere di Emilio Vedova degli anni Settanta e Ottanta che sono andate in collezioni sia italiane sia straniere”.
Filippo Di Carlo, Galleria dello Scudo, Verona; Sezione Established Masters
“In sintonia con un periodo di grande fermento culturale e creativo per Milano, questa edizione di miart ha segnato una rivoluzione nei rapporti fra la fiera e il resto della città. Il grande afflusso di visitatori internazionali, lo straordinario numero di mostre nelle istituzioni e nei musei e il successo critico rafforzano la posizione di miart nel panorama delle fiere internazionali e contribuiscono a rendere Milano un epicentro nella geografia dell’arte”.
Stefano Rabolli Pansera, Hauser & Wirth, Hong Kong – Londra – Los Angeles – New York – Somerset – St. Moritz – Gstaad – Zurigo; Sezione Established Contemporary
“Milano è un centro fantastico per la sperimentazione e la cultura del contemporaneo, ed esporre all’interno della sezione Emergentdi miart 2019 mi ha permesso di promuovere il programma della galleria e il lavoro di Jannis Marwitz e Nils Alix Tabeling ad un pubblico di collezionisti molto interessati e attenti”.
Lucas Hirsch, Lucas Hirsch, Düsseldorf; Sezione Emergent
“miart è una fiera la cui qualità di pubblico ed espositori cresce ogni anno. Il pubblico è stato felice di scoprire la produzione degli ultimi 10 anni di David Hockney e abbiamo registrato un aumento di qualità degli incontri e delle vendite a collezionisti italiani”.
Patrice Cotensin, Galerie Lelong & Co, Parigi; Sezione Established Contemporary
“Per questa edizione di miart abbiamo presentato un focus su tre artiste rappresentate dalla galleria nella sezione Established Contemporary: Allison Katz, Kerstin Brätsch e Amelie von Wulffen, mentre nella sezione Established Masters una selezione di opere del 1968 di Mario Schifano dalla serie Compagni Compagni. Siamo molto soddisfatti del grande riscontro che entrambi i progetti hanno avuto con collezionisti italiani e americani e delle vendite che si sono generate”
Gió Marconi, Gió Marconi, Milano; Sezione Established Contemporary e Studio Marconi ’65, Milano; Sezione Established Masters
“Partecipare quest’anno per la prima volta alla sezione Generationsè stata un’esperienza entusiasmante e gratificante. Questa sezione è davvero molto curata e ci ha fatto incontrare nuovi clienti e curatori, oltre ad averci permesso di posizionare opere in importanti collezioni italiane. Negli ultimi anni Milano è diventata una delle maggiori città d’arte e la selezione di ottime gallerie e di un pubblico internazionale a miart hanno contribuito a creare un’atmosfera vibrante fino all’ultimo giorno della fiera”
Natascha Burger, Hubert Winter, Vienna; Sezione Generations
I premi conferiti
– Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano: Opere acquisite per un valore di 100.000 euro dei seguenti artisti: Tomaso Binga/Bianca Pucciarelli Menna (Tiziana Di Caro, Napoli), Benni Bosetto (ADA, Roma), Simon Fujiwara (Dvir Gallery, Bruxelles – Tel Aviv), Francesco Gennari (Antoine Levi, Parigi), Frances Goodman (SMAC, Città del Capo – Johannesburg – Stellenbosch), Tina Lechner (Hubert Winter, Vienna), Franco Mazzucchelli (Chertlüdde, Berlino), Vasilis Papageorgiou (UNA, Piacenza), Francesco Pedraglio (Norma Mangione, Torino), Cinzia Ruggeri (Campoli Presti, Londra – Parigi), Ignacio Uriarte (gaep | Estwards Prospectus, Bucarest).
– Premio Herno: assegnato alle gallerie C L E A R I N G (Bruxelles, New York, Brooklyn) e MAI 36 (Zurigo),per lo stand condiviso ideato invitando un artista, rappresentato da entrambe le gallerie, a creare uno spazio che riunisse due solo show, per un valore di 10.000 euro.
– Premio Fidenza Village per Generations: assegnato al dialogo tra gli artisti Katsumi Nakai (Ronchini, Londra) e Alice Cattaneo (MLF | Marie-Laure Fleisch, Bruxelles) per un valore di 10.000 euro.
– Premio On Demand by Snaporazverein: assegnato all’artista Luís Lázaro Matos(Madragoa, Lisbona)per un valore di 10.000 euro da destinarsi a una futura produzione.
– Premio LCA per Emergent: assegnato alla galleria Vin Vin (Vienna), per un valore di 4.000 euro.
– Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e i Giovani Artisti: assegnato all’artista June Crespo (P420, Bologna) in forma di acquisizione, da destinarsi a una prestigiosa istituzionale museale milanese.
La venticinquesima edizione di miart si terrà dal 17 aprile 2020, con anteprima il 16 aprile.