MILANO – Milano Scultura torna in scena nel 2024 con una svolta decisiva: abbandonando gli spazi post-industriali che l’hanno ospitata fino all’ultima edizione, si trasferisce nella suggestiva Villa Bagatti Valsecchi a Varedo (MB), un gioiello architettonico sette-ottocentesco. Dal 4 al 6 ottobre, la fiera accoglierà artisti, gallerie e progetti speciali, creando un dialogo tra il linguaggio della scultura contemporanea e la storicità degli ambienti di questa eclettica residenza.
Il cambiamento di location non è solo logistico, ma porta con sé una nuova filosofia curatoriale. Ilaria Centola, direttrice della fiera, sottolinea come questa scelta nasca dal desiderio di valorizzare il territorio e di creare un connubio tra antico e contemporaneo, sfruttando il fascino intramontabile di Villa Bagatti Valsecchi e il suo vasto parco naturalistico. Non più stand fieristici tradizionali, ma un percorso espositivo fluido che si snoda tra le sale ricche di storia e il verde circostante, per offrire un’esperienza immersiva e integrata.
Una selezione curata per esaltare la qualità
L’ottava edizione di Milano Scultura vedrà una selezione più ristretta di partecipanti, scelta inevitabile data la configurazione degli spazi della villa. Il curatore Valerio Dehò ha costruito un percorso che mette in diretto confronto le opere e gli artisti, le creazioni e l’architettura della dimora. Il risultato è una mostra che esalta la qualità delle proposte, eliminando la rigidità degli stand a favore di una maggiore connessione con il contesto.
Progetti espositivi e performance
Accanto all’esposizione principale, Milano Scultura 2024 propone una serie di performance e incontri che arricchiscono il programma della manifestazione, oltre a due mostre collettive: “This is the End”, una riflessione sulle problematiche che affliggono il contemporaneo, le guerre, le pandemie, l’esplosione demografica, la speculazione edilizia, l’avvento dell’intelligenza artificiale, i femminicidi; “Essential”, una proposta del collettivo Mistiche Nutelle che, attraverso un linguaggio ironico e sovversivo, invita a riflettere sui meccanismi del potere e della cultura di massa, con opere che spaziano dalla fotografia all’assemblage.
Scultura all’aperto: “Out of Limits”
Anche il parco di Villa Bagatti Valsecchi diventa protagonista di questa edizione con la sezione “Out of Limits”, dedicata alle sculture di grandi dimensioni e alle installazioni ambientali. Tra i progetti di maggior interesse, quello di Francesco Garbelli, noto per le sue opere che rielaborano i linguaggi della segnaletica stradale, e Carlo Guzzi con la monumentale scultura “Altro da me”, ispirata a “Il visconte dimezzato” di Italo Calvino.
Progetti speciali
Due progetti speciali completeranno l’edizione 2024 di Milano Scultura. L’opera “Mazeman Portrait” di Andrea Prandi, un’esperienza transmediale che, grazie a una web app, permette di creare ritratti unici e personalizzati. La mostra collettiva “Tempo mobile incastonato nella forma fossile”, curata da Vittorio Raschetti, che esplora il tema del tempo attraverso opere in legno, cuoio e bronzo di artisti come Helene Foata e Cesare Benaglia.
La scelta di trasferirsi a Villa Bagatti Valsecchi rappresenta un vero e proprio ritorno alle origini della bellezza architettonica lombarda. Costruita nel XVIII secolo e restaurata nel 1881, la villa è un esempio pregevole di stile barocchetto lombardo. Circondata da un vasto parco all’inglese, è uno dei luoghi più affascinanti della Brianza, capace di creare un perfetto contrasto tra il passato nobiliare e la contemporaneità delle opere esposte.
Vademecum
Milano Scultura
Diretta da Ilaria Centola
A cura di Valerio Dehò
Sede Villa Bagatti Valsecchi, Via Vittorio Emanuele II, 48, Varedo MB
Date 4 – 6 ottobre 2024
Anteprima stampa giovedì 3 ottobre, ore 11.30 – con navetta da Milano
Opening venerdì 4 ottobre, ore 18-22
Orari venerdì, ore 18-22, sabato e domenica, ore 11-20
Ingresso libero
Info al pubblico info@milanoscultura.com | www.milanoscultura.com
Catalogo edito da NFC edizioni, con testo di Valerio Dehò