ROMA – Sono stati rinvenuti in Mongolia, sui Monti Altai, dei resti umani mummificati molto ben conservati. Una scoperta davvero sorprendente, si tratterebbe con molta probabilità di una donna vissuta 1500 anni fa della tribù Turkik. Le prossime ricerche sui resti potranno confermare se si tratti effettivamente di resti femminili, i ricercatori ne sono per ora convinti, pur non avendo tuttavia certezze assolute, ma nella sepoltura non è stato rinvenuto nessun arco, oggetto solitamente utilizzato per tradizione invece nelle sepolture maschili. La mummia inoltre indossa ai piedi delle calzature con dei lacci, quasi perfettamente conservate. Sono stati inoltre rinvenuti alcuni oggetti all’interno della sepoltura, tra cui una sella, una briglia, un vaso di argilla, una ciotola di legno, un bollitore di metallo, i resti di un cavallo e degli abiti Mongoli. Ma anche cuscini, una testa di pecora, una borsa da viaggio in feltro, con all’interno delle ossa di capra.
“E’ la prima sepoltura Turkik completa trovata in Mongolia ma probabilmente in tutta l’Asia centrale. Questo è un fenomeno molto raro. – Ha spiegato un ricercatore – “ Reperti che ci mostrano credenze e rituali Turkik. Si può vedere chiaramente che il cavallo è stato deliberatamente sacrificato”.
Il fatto che i resti mummificati siano così ben conservati è dovuto sicuramente anche all’altitudine, visto che la sepoltura è stata scoperta a circa 2.800 metri di altitudine.
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