GENOVA – Si è verificato la notte scorsa un furto di quadri a Genova, al museo di Villa Luxoro a Capolungo di Nervi. L’allarme del furto è scattato alle 4.48 di oggi. A quanto pare i ladri sarebbero entrati con una scala dalla finestra del piano rialzato a fianco dell’ingresso rimuovendo le barre di protezione. I malviventi si sarebbero appropriati delle tele, lasciando sul posto le cornici. Il Museo di Villa Luxoro, esempio di abitazione tipica della borghesia genovese all’inizio del novecento, è situato sulla via Aurelia e, dal 1951, ospita il Museo, dove sono esposti mobili, orologi antichi con numerose pendole, dipinti e oggetti da collezione. Sul posto è giunta la polizia, gli esperti della scientifica e i detective della squadra mobile. È stato allertato anche il responsabile del museo che è giunto sul posto per effettuare il primo inventario delle opere sparite.
Attualmente sono 13 le opere sparite, ma tre sono state abbandonate tra le aiuole della villa. Sono stati gli agenti a trovare le tre tele abbandonate nelle aiuole, forse per una fuga precipitosa dei ladri.Tra queste anche un’opera di Alessandro Magnasco mentre un’altra che è stata rubata è quella di maggior valore (circa 20 mila euro). Le altre tele rubate sono di scuole databili tra il XVII e XVIII secolo. Ecco l’elenco:
1) Alessandro Magnasco (Genova, 1667-1749), Antonio Francesco Peruzzini (Ancona, 1668- 1724) ‘Frati camaldolesi’, olio su tela risalente tra il 1716 e 1718. 2) Ignoto, secolo XVII ‘Combattimento navale con naufragio”, olio su tela. 3) Pittore fiammingo, secolo XVII “Carico e scarico di vascelli”, olio su tela. 4) Pittore fiammingo, Cerchia dei De Wael, secolo XVII “Combattimento tra quattro vascelli olandesi e francesi”, olio su tela. 5) Andries van Eeertvelt (possibile) (Anversa 1590 – 1652), “Yachts olandesi in regata”, olio su tavola 6) Andries van Eeertvelt (possibile) “Tre galeoni alla fine della battaglia”, olio su tavola. 7) Ignoto, secolo XVII, “Cristo e la Samaritana”, olio su tela. Le altre tre tele sono di pittori ignoti del XVII secolo con soggetto floreale, tutti olii su tela.
L’ultimo grande furto di opere d’arte a Genova è avvenuto nel 1991 al Museo d’ arte contemporanea di Villa Croce, in centro città. Una gang di ladri sudamericani di impossessò di 18 dei 60 quadri di pittori russi della fine del secolo scorso. Il colpo avvenne alla vigilia della Celebrazioni delle Colombiane. Le opere, del valore stimato di almeno una decina di miliardi di lire, vennero poi ritrovate dalla polizia.
L’assessore alla Cultura del Comune di Genova, Carla Sibilla, in relazione al furto ha affermato: “Si tratta quasi sicuramente di un furto su commissione, opera di professionisti che ci allarma e ci preoccupa. La macchina di sorveglianza e di intervento predisposta in casi di questo tipo dall’Amministrazione ha scongiurato danni maggiori”. “La squadra manutenzioni dei Musei civici si è immediatamente attivata per ripristinare le condizioni di sicurezza del museo che sarà piantonato giorno e notte per impedire il verificarsi di episodi analoghi. Ora attendiamo gli esiti delle indagini, fiduciosi che i dipinti rubati possano quanto prima tornare a fare parte delle collezioni del museo”, ha detto ancora Sibilla.