FIRENZE – Sono terminati i lavori di riallestimento della Sala delle Maioliche e della Sala Islamica al Museo Nazionale del Bargello. Dopo mesi di chiusura, le sale riaprono al pubblico l’8 giugno, con una cerimonia inaugurale che rappresenta il culmine di un progetto ambizioso e meticoloso, finanziato dal Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” del Ministero della Cultura, per un totale di 2.200.000 €.
Il progetto di riallestimento
Il nuovo allestimento delle sale, situate al primo piano del Museo, è stato curato dallo studio di architettura Guicciardini & Magni, con un’attenzione particolare al miglioramento del percorso espositivo e alla conservazione delle opere. Grazie a speciali vetrine dotate di cristalli antiriflesso e sistemi di controllo del microclima, il progetto ha reso possibile una disposizione delle opere che ne facilita la fruizione e garantisce una migliore conservazione.
“Sono lieto di presentare questo importante progetto di nuovo ordinamento di due straordinari nuclei collezionistici del Museo Nazionale del Bargello” – ha dichiarato il Direttore Generale Massimo Osanna durante la conferenza stampa. – “Grazie al lavoro di professionisti, maestranze, artigiani e restauratori, le collezioni di arte islamica e di ceramiche sono nuovamente valorizzate in una disposizione elegante e funzionale.”
La Sala Islamica
Curata dagli specialisti Giovanni Curatola e Marco Spallanzani, la Sala Islamica ospita una selezione pregiata di metalli, avori, ceramiche e tessuti. La collezione, costituita da pezzi unici come due rari tappeti mamelucchi del XVI secolo recentemente acquisiti, offre una panoramica straordinaria dell’arte islamica in Italia.
“Il nuovo allestimento garantisce una maggiore visibilità degli oggetti,” – ha affermato il curatore Giovanni Curatola. – “I materiali sono stati raggruppati per provenienza storica e tipologia, offrendo al visitatore un quadro quanto più possibile omogeneo.”
La Sala delle Maioliche
Marino Marini, curatore della Sala delle Maioliche, ha evidenziato come il nuovo allestimento permetta di ammirare appieno le oltre 400 opere ceramiche esposte, tra cui i grandi piatti istoriati di proprietà dei Medici. Il nuovo catalogo delle maioliche, pubblicato in doppia edizione italiana e inglese, completa la valorizzazione della raccolta.
“Le nuove teche sono ad alta tecnologia, a tenuta di aria e polvere, con un sistema passivo di controllo dell’umidità relativa,” – ha chiarito l’architetto Piero Guicciardini. – “Questo garantirà una migliore conservazione delle opere e una loro più facile lettura da parte dei visitatori.“
Nuova sala mostra al piano terra
In concomitanza con l’apertura della Sala delle Maioliche e della Sala Islamica, il Museo Nazionale del Bargello inaugura anche una nuova sala mostre al piano terra. Qui sono esposte 13 opere rappresentative del Salone di Donatello, a cura di Ilaria Ciseri.
Tra i capolavori in mostra, i visitatori potranno ammirare il celebre David di Donatello, l’Amore-Attis, e il David bronzeo di Andrea del Verrocchio, oltre a rilievi di Luca della Robbia, e opere di Brunelleschi, Ghiberti, Dello Delli, Michele da Firenze, e Desiderio da Settignano. La mostra permette di fruire di questi capolavori durante i lavori di restauro del Salone monumentale (dal 5 giugno alla fine di ottobre).