NAPOLI – Un’operazione svolta dai finanzieri del I Gruppo Napoli e della tenenza di Ischia ha permesso di recuperare reperti archeologici risalenti a diversi periodi storici compresi tra il V e il XIX secolo, all’interno di una residenza privata a Napoli.
Si tratta di elementi architettonici, come parti di lesene, colonne e figure mitologiche, coppe intarsiate, scodelle, anfore di ceramica finemente dipinte e perfino una statuetta votiva, che venivano utilizzati come abbellimenti domestici.
Attualmente gli oggetti sono a disposizione dell’autorità giudiziaria e saranno successivamente sottoposti a una più attenta e precisa perizia tecnica e anche a un lavoro di restauro, a cura della Soprintendenza archeologia delle belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli, per essere successivamente esposti al pubblico.
Nel frattempo il detentore dei reperti, un cittadino italiano, è stato denunciato alla Procura per il reato di ricettazione in relazione agli articoli 175 e176 del Codice dei Beni culturali, i quali puniscono chi, omettendo di denunciarne il possesso, detiene, senza alcun titolo, beni di interesse storico-archeologico di proprietà dello Stato.