MANTOVA – Sei percorsi tematici permetteranno di scoprire Mantova nelle diverse età: dalla Mantova del Settecento a quella della creatività contemporanea, dalla Mantova ebraica alla città antica di Virgilio, dal Risorgimento al Rinascimento.
Le prime iniziative coinvolgeranno Palazzo Te. Si parte con l’installazione che porta la firma di Stefano Arienti, Quadri da un’esposizione: un omaggio alla pittura mantovana del Novecento, con oltre 200 opere di artisti locali finora conservate nei depositi del Museo Civico di Palazzo Te. I giardini e le sale di Palazzo Te ospiteranno a giugno il progetto espositivo Un sogno fatto a Mantova, ideato da Cristiana Collu e curato da Saretto Cincinelli, nel quale artisti internazionali ideeranno interventi di forte impatto visivo, in interazione con la struttura architettonica che li ospita. Il secondo momento del progetto prevede una mostra nelle Fruttiere di Palazzo Te: artisti emergenti italiani e stranieri realizzeranno installazioni e progetti site-specific.
Palazzo Ducale propone invece una serie di mostre che spaziano dall’arte moderna a quella contemporanea, con un’attenzione particolare alla produzione locale. Tra quelle in programma: in particolare un’esposizione dedicata ad Albrecht Dürer, dal titolo Incisioni e influssi. Nella Casa del Mantegna in aprile sarà allestita una mostra sulla Grande Guerra, cui faranno seguito fino alla fine dell’anno numerose altre esposizioni di arte contemporanea.
Il Museo Archeologico Nazionale con l’esposizione Salvare la memoria aperta il 18 di marzo affronta, a partire dal devastante terremoto del 2012, il tema universale della conservazione della memoria e delle attività di salvaguardia e ricostruzione.
Anche la musica avrà un ruolo di particolare rilievo: a giugno si terrà la quarta edizione del Mantova Chamber Music Festival ‘‘Trame Sonore”. Uno dei progetti portanti del 2016 è Mantovamusica, che fino a dicembre propone più di 45 concerti nei luoghi più belli della città, espressione di una rinnovata stagione creativa. Infine non mancherà lo storico Mantova Jazz Festival nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
Molte le azioni che integreranno ricerca artistica e progettazione sociale a partire da Arcipelago di Ocno, il nuovo paesaggio ideato da Joseph Grima, che ridisegna i laghi di Mantova: isole di materiali di riciclo come installazioni artistiche, create attraverso un percorso partecipato che vede la cittadinanza protagonista della rigenerazione urbana.
Il percorso teatrale “What is house” coinvolgerà attivamente gli abitanti, le scuole e le associazioni del quartiere multietnico e popolare Valletta Valsecchi.
Gli appuntamenti tradizionali animeranno la città, tra questi il Festivaletteratura, che celebra il suo ventennale organizzando, oltre al consueto appuntamento a settembre, una serie di incontri con autori italiani e stranieri, workshop, concerti e percorsi tematici durante tutto il 2016. Segni d’infanzia e Oltre, festival internazionale di arte e teatro dedicato ai più piccoli. A maggio toccherà a MantovArchitettura, tre settimane di incontri, seminari, mostre dedicate al mondo del progetto e Mantova Creativa, due giorni all’insegna dell’arte contemporanea e del design con installazioni di arte pubblica.