PISTOIA – Dal 14 luglio al 10 settembre, Palazzo Tau di Pistoia ospita la mostra “Marino nell’immagine di Aurelio Amendola (1968-1975”). Si tratta di un originale ricordo del grande scultore attraverso le intense immagini che il “Fotografo degli Artisti”, Aurelio Amendola, gli ha dedicato. In realtà questa rappresenta una doppia mostra: da un lato infatti è esposta una documentazione dedicata al lavoro e alla quotidianità di Marino Marini. Dall’altro, una retrospettiva di una grande pagina di fotografia, testimonianza dell’arte di un fotografo, Amendola, che come pochi ha saputo raccontare l’arte, e la scultura in particolare.
Il primo incontro tra Amendola e Marino risale al 1966, in occasione della grande esposizione di Marini a Palazzo Venezia a Roma. Due anni dopo, il sodalizio artistico tra scultore e fotografo si rinnovò a Forte dei Marmi e da quel momento è continuato sino agli ultimissimi anni di vita di Marini.
Nel 1972, quelle prime immagini confluirono in un volume sulla scultura. Appartiene a questa serie una foto-icona che coglie lo scultore con un cavallo bianco sulla spiaggia di Forte dei Marmi. Amendola volle inserirla, anni dopo, anche sul catalogo della sua mostra milanese “L’occhio indiscreto”, titolo che anticipa quello del film diretto da Howard Franklin, ispirato alla figura del fotografo Arthur Fellig, conosciuto con il nome di Weegee.
Questa immagine è stata scelta anche da Maria Teresa Tosi, Direttore della Fondazione Marini, per aprire la retrospettiva. Accanto ad essa compaiono il maestro nello studio di Milano o colto accanto ad alcune delle sue opere o ancora alle cave di Henraux mentre lavora alle grandi sculture in pietra.
Ad essere esposte in questa mostra sono soprattutto scatti dove Marini è al lavoro, ma non mancano altre immagini dedicate alla sua quotidianità.
La mostra di Palazzo Tau rappresenta una anticipazione della grande esposizione che, dal 16 settembre 2017 al 7 gennaio 2018, si terrà a Palazzo Fabroni di Pistoia. Sarà la prima grande retrospettiva dedicata al genio di Marino Marini, dal titolo “Marino Marini. Passioni visive”.