MANTOVA – Il 25 ottobre, Palazzo Ducale di Mantova ha inaugurato il nuovo allestimento permanente che va ad arricchire il piano terra del Castello di San Giorgio con una collezione di oltre settanta opere tra dipinti a tempera, a olio, affreschi strappati, sculture, terrecotte, rilievi in gesso, incisioni, che testimoniano la straordinaria e vivace stagione artistica di Mantova durante il Rinascimento.
Grazie a un accordo con le autorità locali, sono stati inclusi materiali di proprietà statale e civica, dando vita a un percorso che esplora i temi fondamentali dell’arte rinascimentale. L’indiscusso protagonista di questo periodo è Andrea Mantegna, il cui influsso domina la scena cittadina nella seconda metà del XV secolo, insieme ad altri maestri come Donatello, Luca Fancelli e Pier Jacopo Alari Bonacolsi, detto l’Antico.

Mantegna è, dunque, il filo conduttore dell’allestimento, simbolo di un periodo in cui Mantova divenne un centro culturale di primo piano. Le sue opere dialogano con quelle di altri artisti dell’epoca, mettendo in luce il passaggio dalle influenze classiche a nuove forme espressive che caratterizzarono il Rinascimento. Il percorso espositivo si conclude idealmente nel 1520 quando, con l’arrivo di Giulio Romano sotto il governo di Federico II Gonzaga, le arti a Mantova intrapresero una nuova direzione, chiudendo il capitolo mantegnesco e aprendo la strada alla “maniera moderna”.
Allestimento, restauri e nuove acquisizioni
Il nuovo allestimento si snoda tra ambienti decorati tra Quattro e Cinquecento, un tempo abitati dal marchese Francesco II Gonzaga e dalla sua consorte Isabella d’Este. Le sale, poste sotto l’appartamento di Isabella, ospitano ora opere che testimoniano la cultura figurativa che si sviluppò sotto il loro governo. Gli artisti legati ai Gonzaga, come Domenico Morone e Francesco Bonsignori, sono ben rappresentati, così come le influenze che arrivarono a Mantova da altre regioni italiane, come le “tentazioni peruginesche” del Maestro di San Vincenzo Martire.

Per la realizzazione del nuovo allestimento, molte delle opere sono state appositamente restaurate. Gli interventi hanno riguardato anche gli affreschi del portico del Castello, i cui decori rinascimentali sono stati riportati al loro antico splendore. Sono inoltre visibili per la prima volta alcune pitture recentemente acquisite, che arricchiscono il patri monio artistico della città. La sistemazione del lapidario con una selezione di marmi rinascimentali, rappresenta un ulteriore tassello di questa complessa operazione di valorizzazione.
Come sottolineato dal direttore Stefano L’Occaso, questo nuovo allestimento rappresenta un tributo alla stagione che ha reso Mantova celebre in tutto il mondo. Il progetto, avviato nel 2022, si è trasformato in una realtà che supera le aspettative, grazie all’impegno e alla professionalità del team di Palazzo Ducale. Una celebrazione del Rinascimento che invita il pubblico a riscoprire un’epoca di grande fioritura artistica, in una cornice storica di straordinario fascino.
La nuova sezione rinascimentale è visitabile senza costi aggiuntivi rispetto al biglietto ordinario, ampliando l’offerta del Palazzo Ducale con otto nuove sale e il cortile del Castello.