FIRENZE – È stata inaugurata la nuova illuminazione per il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco Dario Nardella. Il nuovo impianto è stato progettato e realizzato da Targetti Sankey spa e Silfi spa ed è stato donato al Comune da Confindustria Firenze quando presidente era Simone Bettini.
L’impianto ha dotato il Salone di 141 apparecchi a led di ultima generazione che garantiscono un’ottima qualità della luce nel pieno rispetto delle architetture e delle opere d’arte. Il progetto realizzato con un complesso lavoro di gruppo ha portato alla sostituzione dell’impianto preesistente, con un nuovo impianto di illuminazione che si è concretizzato con la collaborazione del Dipartimento di Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Firenze, sotto la guida del Responsabile Scientifico professoressa Carla Balocco.
Al posto delle 23 piantane a luce fissa che finora hanno illuminato la sala, sono state collocate 8 macchine con tecnologia a led, non dannosa per le opere d’arte, oltre ad un’illuminazione dedicata ai gruppi scultorei. Un investimento da 300mila euro, che permetterà un risparmio di consumi del 50%.
“Il Salone dei cinquecento, già bellissimo, ora risplende di una luce meravigliosa che dona un’atmosfera unica al mondo – ha detto Dario Nardella – Siamo lieti di poter inaugurare questo ambizioso progetto che parla tutto fiorentino, dalla progettazione alla realizzazione, e che dimostra che insieme possiamo raggiungere i migliori risultati”. Un’occasione per vedere la nuova illuminazione potrà essere la Domenica Metropolitana del 2 aprile, quando il museo sarà aperto fino alle 23 e gratuito per i fiorentini. Il sistema messo a punto consente di creare scenari e di regolare l’intensità luminosa degli apparecchi in base all’effetto desiderato.
I corpi illuminanti utilizzati per la nuova illuminazione sono dotati di un sistema che permette la gestione della luce con un sistema di controllo wireless (tramite tablet). Il risultato ottenuto è un nuovo impianto di illuminazione che equilibra ed esalta le diverse anime del Salone: un sistema modulare che permette di vivere lo splendore di questo spazio in tutte le sue sfaccettature. “La sfida era la delicatezza del posto”, ha spiegato Piercarlo Gramaglia, amministratore delegato di Targetti, motivando in questo modo la scelta di una tecnologia led “ad altissima resa cromatica, e con miscelatura della temperatura”.
Nel Salone è stato realizzato anche un nuovo impianto audio che è stato progettato per garantire una copertura ottimale mantenendo il minimo impatto visivo possibile.
L’impianto, prodotto da K-Array e installato da Expomeeting, entrambe aziende del territorio, è composto da due colonne della lunghezza di 3m ciascuna, capaci di coprire efficacemente l’intero Salone, nonostante i suoi 54 metri di lunghezza.