Scuola Normale Superiore e Fondazione Pisa insieme per aprire in modo strutturato luoghi non musealizzati e in parte di difficile accesso
PISA – Nel cuore di Pisa, sorge Piazza dei Cavalieri un luogo di straordinaria importanza storica e culturale. Nel 1288, in quella che allora era conosciuta come Piazza delle Sette Vie, il conte Ugolino della Gherardesca fu sconfitto dai ghibellini dell’arcivescovo Ruggieri e imprigionato nella Torre della Fame, episodio reso immortale da Dante nel Canto XXXIII dell’Inferno. Questa piazza fu anche il teatro del corteo annuale della Festa dell’Assunzione tra il Duecento e il Trecento e ospitò un leone donato al Comune di Pisa nel 1312 per l’imperatore Enrico VII.
Tra la fine del Cinquecento e l’inizio dell’Ottocento, la Piazza dei Cavalieri fu il centro delle cerimonie dei Cavalieri di Santo Stefano e dei Medici. Nel 1683, le reliquie di Santo Stefano vennero traslate nella chiesa omonima. Nel Novecento, la piazza divenne un luogo di manifestazioni fasciste e moti studenteschi. Più recentemente, nel 2019, è stata il set della serie televisiva “L’Amica Geniale“.
Nel 1562, Cosimo I de’ Medici trasformò la piazza in un “palcoscenico manierista” affidando il progetto a Giorgio Vasari, di cui quest’anno ricorrono i 450 anni dalla morte. Più di otto secoli di storia si concentrano in Piazza dei Cavalieri, un luogo che ha ospitato battaglie, feste, processioni e manifestazioni, ed è stato raccontato da viaggiatori e testimoni illustri.
Un progetto di studio e valorizzazione
Dalla collaborazione tra la Scuola Normale Superiore e la Fondazione Pisa è nato un ambizioso progetto di studio e valorizzazione del patrimonio storico e artistico di Piazza dei Cavalieri. Iniziato nel gennaio 2022, il progetto terminerà nel 2025 e include la copertura di quattro annualità di assegni di ricerca, contratti per collaborazioni scientifiche e tirocini formativi per gli studenti. Grazie a numerosi interventi di restauro e alla costante tutela della Normale, Piazza dei Cavalieri e i suoi edifici sono pronti ad accogliere i visitatori.
«La Scuola Normale Superiore lega la propria storia a Piazza dei Cavalieri dal 1846», afferma il Prof. Luigi Ambrosio, Direttore della Normale. «L’importante iniziativa che presentiamo oggi è un progetto articolato di ricerca e divulgazione scientifica per promuovere la conoscenza e aprire la Normale a un inedito dialogo con la comunità».
Apertura e divulgazione scientifica
Il progetto offre la possibilità di entrare nelle architetture vasariane, oggi sede della Normale. La scelta di accompagnare il pubblico all’interno degli edifici da parte di ricercatori, studenti e dottorandi rappresenta un approccio peculiare alla divulgazione scientifica, che trasmette le conoscenze acquisite durante le ricerche. I percorsi proposti, in costante aggiornamento, sono dedicati a singoli edifici o tematiche e mostrano quanto questi luoghi siano veri e propri universi del sapere.
La prof.ssa Lucia Simonato, responsabile scientifica del progetto, sottolinea l’importanza di raccontare una piazza così stratificata e la partecipazione attiva della comunità. «Nel Progetto il duplice obiettivo è stato comprendere questa complessità e comunicarla in maniera accessibile. Non ci siamo limitati a indagare Piazza dei Cavalieri solo per le sue straordinarie ricchezze architettoniche e artistiche, ma abbiamo anche cercato di valorizzare l’aspetto esperienziale».
Innovazione digitale
Il progetto ha reso possibile la creazione di un sito web dedicato, che raccoglie schede dettagliate sulla storia dei luoghi e dei personaggi che li hanno vissuti. Grazie a questa iniziativa, la Scuola Normale Superiore ribadisce la sua vocazione alla ricerca e alla valorizzazione culturale, trasformandosi da luogo di ricerca per pochi a spazio aperto al coinvolgimento di un pubblico sempre più ampio.