MANTOVA – Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza, curata da Annie Cohen-Solal in collaborazione con Johan Popelard, è l’evento di punta del programma culturale 2024 di Palazzo Te a Mantova dedicato alla Metamorfosi, con un particolare focus sul dialogo tra l’arte di Giulio Romano e il poema di Ovidio che ispirò la costruzione del Palazzo tra il 1525 e il 1535.
Aperta al pubblico dal 5 settembre 2024 al 6 gennaio 2025, la mostra è organizzata dalla Fondazione Palazzo Te in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris e la famiglia dell’artista, e presenta circa 54 opere di Pablo Picasso, alcune delle quali mai esposte prima in Italia.
L’intreccio tra Picasso, Giulio Romano e Ovidio
Nel 1930, a quattro secoli anni dalla creazione della Camera dei Giganti a Mantova, Picasso realizza incisioni ispirate alle Metamorfosi di Ovidio, creando un dialogo artistico con le pitture rinascimentali di Palazzo Te.
La mostra si apre con la sezione Pablo, Giulio e Ovidio, dove sono esposti i disegni di Picasso accanto a un raro vaso etrusco prestato dalla Fondazione Rovati di Milano, raffigurante la metamorfosi e il viaggio dell’anima. Tra le opere in mostra, risaltano le reinterpretazioni moderne di miti classici come La Caduta di Fetonte, L’amore di Giove e Semele, e La Morte di Orfeo.
Picasso a Parigi: l’artista accolto dai poeti
Una sezione della mostra è dedicata all’esperienza di Picasso straniero a Parigi … accolto dai poeti . Trasferitosi in Francia nel 1900, Picasso trovò nella poesia un mezzo per superare l’emarginazione e le difficoltà della sua condizione di outsider. La sezione illustra il legame dell’artista con poeti come Guillaume Apollinaire, Max Jacob e Gertrude Stein, i quali lo sostennero nel suo percorso artistico, come mostrano i ritratti in mostra di Jacob e il progetto per un monumento ad Apollinaire.
Quando la poesia salva l’artista
La poesia divenne fondamentale per Picasso dal 1935, durante una crisi personale e professionale. La sezione Quando Picasso diventa Poeta: la Salvezza esplora questo periodo, presentando opere significative come Donna sdraiata che legge (1939) e Metamorfosi I (1928). Questi lavori riflettono l’uso della poesia da parte di Picasso per superare difficoltà esistenziali e stabilire un fecondo legame con l’Antico.
La metamorfosi come sopravvivenza
L’ultima sezione della mostra esplora il tema della metamorfosi come strategia esistenziale e artistica, con opere visivamente intense, tra cui alcune mai esposte in Italia. Qui, l’artista dialoga con il suo alter ego Minotauro, rappresentato da un arazzo del Museo Picasso di Antibes e una statua in marmo del Museo Nazionale Romano.
Una collaborazione tra Mantova e Milano
La mostra Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza è promossa dal Comune di Mantova in collaborazione con il Musée national Picasso-Paris e fa parte di un progetto comune con Palazzo Reale di Milano, che ospiterà la mostra Picasso lo straniero dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025. Entrambe le esposizioni, a cura di Annie Cohen-Solal, con catalogo Marsilio Arte, offrono una prospettiva inedita su Picasso: il poeta e lo straniero.
I visitatori possono acquistare un biglietto ridotto per la seconda mostra, creando un percorso culturale unico tra le due città.
È possibile acquistare il biglietto sul sito: https://www.vivaticket.com/it.