TORINO – Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea per l’edizione 2020, considerati i recenti sviluppi della pandemia Covid 19, si reinventa e affronta un temporaneo cambio del suo format canonico. Alla fine di settembre l’Organizzazione si era già vista costretta a prendere la difficile, ma necessaria, decisione di non inaugurare la fiera nelle consuete modalità negli spazi dell’Oval.
La Fiera per questa edizione si propone quindi in una versione Unplugged. Una formula nuova, dilatata nei tempi e negli spazi, che riunisce esposizioni fisiche realizzate con Fondazione Torino Musei e progetti digitali: una versione acustica della fiera che focalizza la propria attenzione sullo strumento (le opere) e la voce (le gallerie).
“Vorrei rassicurare le Istituzioni Cittadine, l’opinione pubblica, gli appassionati: Artissima 2020 si terrà fisicamente, sia pure in una formula diversa, meno concentrata in pochi giorni, ma diffusa in un arco temporale più ampio. – Ha detto Maurizio Cibrario, Presidente della Fondazione Torino Musei – La formula adottata per questa edizione consiste in un’esposizione nei tre musei della Fondazione (Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e MAO Museo d’Arte Orientale) di opere di artisti proposti dalle gallerie partner di Artissima, per la durata di circa due mesi. Ci è parso questo un modo per mantenere il nostro impegno con la Città, in una versione più compatibile con la situazione pandemica vigente.
Ora – ha concluso – non resta che tagliare il nastro della 27esima Edizione di Artissima, con ottimismo e consci di aver impiegato tutte le nostre forze per la riuscita della manifestazione e per, ancora una volta, sottolineare che Torino è e resta il cuore del Contemporaneo”.
“In un contesto di incertezza globale – ha spiegato Ilaria Bonacossa, Direttrice di Artissima – i repentini mutamenti di scenario e la conseguente insicurezza che governa le decisioni dei singoli ci hanno costretto a non procedere all’organizzazione di Artissima nel formato canonico. Per non disperdere il lavoro e l’impegno profusi, abbiamo però immaginato nuove modalità espositive e online per presentare fisicamente l’arte a Torino. Una versione “unplugged” di Artissima che sostiene in maniera innovativa il sistema dell’arte e i suoi attori, racconta e fa scoprire l’arte contemporanea attraverso il lavoro delle gallerie italiane e internazionali che ci hanno sempre sostenuto con fiducia ed entusiasmo”.
Nella sua veste fisica, Artissima Unplugged presenterà tre progetti espositivi nei musei della Fondazione Torino Musei – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e MAO Museo d’Arte Orientale – dal 7 novembre 2020 al 9 gennaio 2021 (preview su invito il 5 e 6 novembre 2020). Le mostre, accomunate dal tema Stasi Frenetica e a cura di Ilaria Bonacossa, ospiteranno i lavori delle gallerie selezionate per questa edizione della fiera.
Parallelamente al progetto espositivo nei musei, Artissima lancerà, come già annunciato, Artissima XYZ, un’inedita piattaforma cross-mediale online che trasforma le sezioni curate della fiera in una immersiva esperienza digitale. Per l’edizione 2020, le sezioni Present Future curata da Ilaria Gianni e Fernanda Brenner, Back to the Future curata da Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar e Disegni curata da Letizia Ragaglia e Bettina Steinbrügge vivranno sulla piattaforma Artissima XYZ, che sarà online dal 3 novembre al 9 dicembre 2020.
Sempre nell’ambito delle iniziative digitali della fiera, realizzate grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Artissima presenterà, come di consueto, il catalogo online, che verrà aperto al pubblico (senza online preview) il 5 novembre 2020 e verrà chiuso il 9 dicembre 2020.