MODENA – La mostra Psiche allo specchio. Omnia vincit amor, ospitata presso la Galleria BPER Banca di Modena, (in occasione di festivalfilosofia (dal 13 al 15 settembre – Modena, Carpi e Sassuolo) si propone come un’ambiziosa indagine sull’animo umano. Curata da Daniela Ferrari, l’esposizione invita il visitatore in un coinvolgente percorso esplorativo, scandito da opere che spaziano dal Rinascimento al contemporaneo.
Un viaggio attraverso il mito e i sentimenti umani
Psiche allo specchio. Omnia vincit amor si sviluppa come una speculazione sul mondo dei sentimenti attraverso lo specchio del mito, evidenziando come le narrazioni antiche abbiano esplorato la complessità delle emozioni umane. L’esposizione presenta opere dalla collezione d’arte di BPER Banca, ricca di dipinti dedicate al mito, tra cui capolavori di artisti come Francesco Albani, Guido Reni, Jean Boulanger, e molti altri.
La mostra include anche prestiti di rilievo come le incisioni di Max Klinger e i dipinti di François Pascal Simon Gérard e Federico Zandomeneghi, oltre a opere contemporanee di Andrea Facco, Omar Galliani e Andrea Mastrovito. Il percorso espositivo si snoda tra opere che dialogano attraverso epoche diverse, utilizzando simboli dell’iconografia classica, come lo specchio e la farfalla, per creare un racconto stratificato e aperto a molteplici interpretazioni.
Lo specchio come metafora di conoscenza e identità
L’esposizione si apre con uno specchio, simbolo di riflessione e introspezione, che funge da soglia verso un universo di rappresentazioni legate alla mitologia e alla sfera dei sentimenti umani. Tra le opere presentate spicca una psyché del XIX secolo proveniente dalla Fondazione Magnani Rocca, uno dei primi specchi in grado di riflettere l’intera figura umana. Questo oggetto simbolico rappresenta un punto di svolta nella percezione di sé e nella costruzione dell’identità.
Nel suo saggio, la curatrice Daniela Ferrari sottolinea l’importanza dello specchio nella storia dell’arte, diventato un elemento centrale nelle composizioni pittoriche a partire dalla fine dell’Ottocento, come dimostra l’opera di Federico Zandomeneghi Fémme devant une psyché, (La vestaglia nuova o La vestaglia gialla) presente in mostra.
Amore e Psiche al centro dell’esposizione
Un’importante sezione della mostra è dedicata al mito di Amore e Psiche, ispirato alla favola di Apuleio contenuta ne Le Metamorfosi. Il fulcro dell’esposizione è rappresentato dall’opera Amore dormiente di Guido Reni, un capolavoro risalente al 1620. Questo dipinto, proveniente dalla corporate collection di BPER Banca, ritrae Eros in forma infantile e si affianca a una serie di prestigiosi prestiti, tra cui l’intero ciclo di 25 incisioni di Max Klinger dedicato al mito di Amore e Psiche.
Spicca inoltre l’opera Amore e Psiche di François Pascal Simon Gérard, un dipinto del 1798 che rappresenta una versione più piccola rispetto all’originale conservato al Musée du Louvre di Parigi. Questa sezione si arricchisce con opere grafiche che completano la narrazione e l’interpretazione del mito classico.
Gli artisti contemporanei e il dialogo con il passato
La mostra include anche contributi di artisti contemporanei che dialogano con il passato. Di Andrea Facco è presente Le farfalle di Zeus, un’opera concepita appositamente per l’esposizione. Omar Galliani espone il dittico Un mantra per Amore e Psiche, un’opera che cattura l’attimo prima del bacio tra i due amanti, mentre Andrea Mastrovito propone una lightbox intitolata Psyche Revived by Cupid’s Kiss, che riproduce la celebre scultura di Canova in un contesto moderno e provocatorio.
Una mostra accessibile e inclusiva
La Galleria BPER Banca, per la prima volta, rende le proprie mostre accessibili anche a persone con disabilità visiva grazie a due opere incise con la tecnica P.I.A.F., in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna. Queste incisioni, accompagnate da approfondimenti accessibili tramite QR Code, permettono anche ai visitatori ipovedenti di fruire delle opere esposte. Inoltre, sono previste visite guidate e percorsi didattici per le scuole, con l’obiettivo di favorire una comprensione più profonda dei temi trattati.
Catalogo della mostra e progetto benefico
A corredo della mostra, verrà pubblicato un catalogo edito da Sagep, con testi della curatrice Daniela Ferrari e di altri esperti, offrendo ulteriori spunti di riflessione sulle opere esposte. Il catalogo sarà disponibile a fronte di un’offerta libera e il ricavato, insieme al contributo di BPER Banca, sarà devoluto alla Fondazione Dynamo Camp ETS, che sostiene bambini affetti da patologie gravi o croniche. Questa collaborazione si inserisce in un percorso già avviato dalla Galleria BPER Banca a favore di cause benefiche.
Vademecum
“Psiche allo specchio. Omnia vincit amor”
a cura di Daniela Ferrari
13 settembre 2024 – 9 febbraio 2025
Galleria BPER Banca | Modena, via Scudari 9