ROMA – Un ragazzino di 15 anni, William Gadoury, del Quebec, sembra aver scoperto una possibile città Maya “dimenticata”, ad oggi quindi non ancora identificata e mai rilevata prima. Secondo quanto riportato dal giornale “The Indipendent“, il ragazzo avrebbe fatto questa incredibile scoperta servendosi di foto satellitari e attraverso lo studio dell’astrologia Maya.
La civiltà Maya infatti avrebbe scelto la posizione dove costruire le proprie città in base a determinate costellazioni. In pratica le città Maya sarebbero allineate con le stelle delle principali costellazioni. Studiando la mappa stellare, il giovane avrebbe scoperto che mancava una città rispetto alle tre stelle della 23esima costellazione. Utilizzando immagini satellitari fornite dall’Agenzia Spaziale canadese e le mappe di Google Earth, Gadoury sarebbe riuscito a scoprire la città corrispondente alla terza stella della costellazione. Le immagini satellitari mostrano strutture potenzialmente “artificiali” sotto la folta vegetazione della giungla dello Yucatan. Il giovane avrebbe chiamato la città ancora da esplorare K’aak Chi, ovvero “bocca di fuoco”.
Come afferma Daniel De Lisle, della Canadian Space Agency, la zona è molto difficile da studiare proprio a causa della sua fitta vegetazione. Tuttavia, le scansioni satellitari hanno rilevato elementi che suggeriscono l’esistenza di strutture realizzate dall’uomo. Si tratterebbe in particolare di una piramide e una trentina di costruzioni dell’epoca Maya nel bel mezzo della giungla messicana. La scoperta del giovane William sarà pubblicata in una rivista scientifica e i risultati saranno presentati alla prossima Brazil’s International Science fair nel 2017.