ROMA – L’arte romana, dalle statue ai mosaici, aveva l’unico scopo di promuovere e tramandare i valori dell’Impero Romano. Per questo oggi i suoi reperti sono considerati una testimonianza storica e non vengono percepiti come oggetti degni di studio. Eppure sculture, dipinti, affreschi e mosaici testimoniano una maestria unica e straordinaria. Lo racconta il critico d’arte inglese Alastair Sooke, nella serie Bbc “Tesori dell’Antica Roma” che Rai Cultura propone a partire da giovedì 8 dicembre alle 18.50 su Rai5.
In tre episodi, Sooke spiega come l’arte dei romani sia utile per comprendere non solo il loro mondo, ma anche le radici dell’arte moderna occidentale. In ogni episodio il critico ripercorre i fasti e il declino dell’Impero Romano attraverso alcuni dei suoi tesori artistici più misteriosi e magnifici. Protagonisti del primo episodio sono i ritratti, i mosaici e le statue che rivelano i volti di grandi nomi della storia romana, come Giulio Cesare e Cicerone.
Artisti di oggi mostrano le tecniche ingegnose utilizzate per creare questi capolavori così realistici, con cui gli antichi romani passarono dall’essere dei meri riproduttori a veri e propri precursori di uno stile estremamente realistico. Nel corso dell’episodio, Alastair Sooke esplora anche il notevole patrimonio artistico di Pompei e dimostra come Augusto, primo imperatore di Roma, si servì del potere dell’arte per creare un impero.