SIENA – I carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno recuperato un prezioso bronzetto etrusco, risalente al II secolo a.C.
La “Figura maschile orante con patera”, alta 15 cm, è un’opera di eccezionale pregio e rarità e fa parte di una serie di esemplari limitati che derivano da una matrice a fusione unica, alcuni dei quali esposti nei musei d’Oltreoceano. Le indagini dell’Arma hanno accertato che il prezioso manufatto, del valore di mercato di 80.000 euro, è stato prima commercializzato in Friuli e poi, dal 1998, da un antiquario in Veneto.
Nel corso degli anni, l’opera è passata tra le mani di proprietari diversi, dal Friuli al Veneto e viceversa. Nel febbraio del 2019 il bronzetto viene individuato dai Carabinieri del Nucleo Tpc di Udine sul sito web di un’attività antiquariale friulana. In seguito alle verifiche effettuate in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Chiusi, la Procura della Repubblica di Udine ha emesso un decreto di sequestro dell’opera.
Le indagini dei Carabinieri, tuttora in corso, hanno portato alla denuncia di due esercenti per ricettazione e ora mirano a risalire alla filiera criminale.
L’opera verrà consegnata giovedì 1° ottobre, alla direttrice del Museo di Chiusi, Maria Angela Turchetti, dal comandante del Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Udine, il maggiore Lorenzo Pella, alla presenza del comandante provinciale dei Carabinieri di Siena, colonello Nicola Ferrucci, del direttore regionale dei Musei della Toscana, Stefano Casciu, del sostituto procuratore della Repubblica di Udine Elena Torresin.