CASERTA – Giornata storica per la Reggia di Caserta che è stata restituita alla sua funzione culturale. Gli spazi, occupati dall’Aeronautica militare sin dal 1926, sono stati infatti liberati e tornano alla loro destinazione museale ed espositiva, inclusa la ricollocazione della collezione di arte contemporanea Terrae Motus. Prima dei lavori, gli spazi saranno comunque usati per eventi e allestimenti provvisori. La cerimonia si è svolta a partire dalle 10,30, nel Teatro della Reggia, alla presenza del premier Matteo Renzi, del ministro della Difesa Roberta Pinotti e del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini.
Il premier con i ministri, dopo una visita al Palazzo Vanvitelliano si sono recati al Teatro di Corte, altro spazio della reggia restituita al Demanio. Grazie a questo intervento, gli spazi espositivi e di servizi al pubblico della Reggia raddoppieranno: 7.580 mq in più al piano nobile e 7.038 mq in più al pianterreno per un totale di 15 mila metri quadri, oltre ai 1550 dell’Archivio. Nel 2020 i nuovi spazi della Raggia aumenteranno fino a raggiungere un totale di 43.000 mq. Nel 2015 il Palazzo Vanvitelliano ha segnato un incremento del 16 per cento delle presenze e del 20 per cento in più degli incassi.
Il ministro Franceschini, intervenendo durante la cerimonia, ha commentato: “Questa è una giornata storica, perché dopo decenni tutto il piano nobile della Reggia torna alla gestione museale nei tempi stabiliti l’anno scorso”. “La Reggia è oggetto di un grande processo di trasformazione, mi pare che stiamo lavorando per valorizzare uno dei luoghi più belli del mondo”, ha aggiunto. E poi ha aggiunto:”Oggi possiamo tutti essere orgogliosi, lo sanno i Casertani così come tutti coloro che hanno sperato che questo progetto si concretizzasse. Sono già disponibili i fondi Pon per i piani già liberati. Stiamo lavorando affinché questo diventi un sito di grande interesse turistico. Caserta è un simbolo di rinascita per tanti altri”.