ROMA – È stato presentato, presso il Ministero della Cultura, il programma ufficiale di Pompei è Arte che prevede 10 grandi concerti all’Anfiteatro del Parco Archeologico di Pompei nei mesi di giugno e luglio 2024.
Il cartellone, patrocinato dal Ministero della Cultura e dal Parco Archeologico di Pompei, con la collaborazione del Comune di Pompei, prevede uno”schieramento” di artisti di fama nazionale e internazionale che si esibiranno su un palcoscenico unico al mondo: Carmen Consoli (8 giugno); John Legend (11 giugno); Russell Crowe (9 luglio); Ludovico Einaudi (12 luglio); Il Volo (17 luglio); Biagio Antonacci (18,19,20 luglio); I Pooh (22 luglio) e Francesco De Gregori (26 luglio).
I commenti
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha commentato l’importanza di questo evento, sottolineando il matrimonio tra il ricco patrimonio culturale italiano e l’eccellenza del belcanto, recentemente riconosciuto dall’UNESCO come eccellenza nazionale. Ha inoltre evidenziato l’impegno del governo nel finanziare gli scavi a Pompei, auspicando la scoperta di ulteriori tesori nello scrigno archeologico della città sepolta dal Vesuvio. “Attualmente – ha specificato – ne sono attivi sessanta e ci aspettiamo che da questo scrigno possano uscire fuori altri tesori come quelli che abbiamo visto di recente emergere. E dobbiamo continuare nell’opera di valorizzazione
Il Sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha aggiunto che i musicisti svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la cultura e comunicare emozioni, diventando ambasciatori di bellezza e arte popolare, specialmente in un’era in cui la comunicazione avviene sempre più attraverso i mezzi digitali.
Il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ha evidenziato l’importanza di considerare Pompei non solo come un sito archeologico, ma anche come un’area urbana viva e in continua evoluzione. L’organizzazione di eventi musicali, come parte integrante della vita culturale contemporanea, contribuisce a valorizzare il territorio e ad attrarre visitatori, offrendo loro la possibilità di scoprire le ricchezze dell’area vesuviana. “Abbiamo parlato di archeo-urbanistica considerando che Pompei è un sito archeologico a scala di un’intera città, con tutto ciò che comporta. – Ha detto Zuchtriegel – Come i lavori di restauro e accessibilità, i servizi e la cura e la valorizzazione delle aree verdi, anche l’organizzazione di eventi musicali si inserisce nell’ottica di un’area archeologica che rientra a pieno titolo nella vita culturale contemporanea, senza rinunciare alla sua alterità rispetto all’oggi: un contemporaneo arcaico che ci aiuta a creare nuovi collegamenti. Siamo molto felici che oltre al Ministero della Cultura, tale approccio abbia trovato anche la fattiva collaborazione, già dall’anno scorso, del Comune di Pompei, anche perché questi eventi sono importanti per offrire ai visitatori un motivo in più per fermarsi sul territorio e scoprire altri tesori dell’area vesuviana”
Gli artisti de Il Volo, presenti alla conferenza stampa, hanno espresso la loro gioia nel poter contribuire a promuovere la cultura e la bellezza attraverso la loro musica, sottolineando il valore del lavoro e del sacrificio necessari dietro ogni forma d’arte. “Noi cerchiamo di portare con grande passione l’arte del bel canto in giro per il mondo e siamo contenti di portarla anche a Pompei, dove abbiamo avuto la fortuna di cantare già nel 2016” – hanno affermato.
Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha concluso rammentando l’importanza dell’unione di intenti tra Ministero della Cultura, Parco Archeologico, Comune di Pompei e privati per esaltare la bellezza di uno dei luoghi più visitati in Italia, trasformandolo in un palcoscenico unico per i grandi artisti internazionali e moltiplicandone il fascino e l’incanto attraverso la musica.