CASERTA – Dopo la morte del cavallo alla Reggia di Caserta, avvenuta il 12 agosto scorso, la direzione ha deciso di sospendere il servizio, scegliendo di passare a golf car elettriche omologate.
In una nota, datata 17 agosto, si legge: “Il servizio carrozze ippotrainante all’interno del Parco Reale della Reggia di Caserta, affidato dalla precedente Direzione a seguito di avviso pubblico alla società Tnt, è cessato e non avrà seguito”. L’Istituto museale ha precisato che accelererà “sul bando, già in fase di redazione da qualche mese, per il noleggio con conducente di golf car elettriche omologate”.
“Gli elementi emersi dopo il tragico decesso di uno dei cavalli che effettuavano il servizio per conto della cooperativa, avvenuto poco prima delle 12.00 del 12 agosto scorso – continua la nota – impediscono la prosecuzione di questa attività all’interno del Complesso vanvitelliano. Nella giornata di oggi la Direzione della Reggia di Caserta avrà un incontro con i rappresentanti della Ttn. Domani è previsto, invece, un confronto con il Garante per i diritti degli animali con il quale si avvierà un dialogo articolato nel rapporto uomo-animale all’interno del Complesso vanvitelliano. Il Museo – conclude la nota – auspica, infatti, future progettualità e un approccio equilibrato e sostenibile sui temi ambientali”.
Soddisfazione è stata espressa dalla Lav, che tuttavia sta predisponendo formale denuncia per maltrattamento con aggravante dell’uccisione.
“Un passo avanti ma solo se la decisione sarà permanente”. – Così l’associazione ha commentato la decisione della direzione della Reggia di Caserta.
“Ci addolora che la decisione giunga solo dopo una tragedia che poteva essere evitata, a Caserta come in altre città – ha affermato Nadia Zurlo, responsabile nazionale Lav Equidi – ma sarà indubbiamente un sollievo per almeno una dozzina di cavalli utilizzati per questo anacronistico servizio di trasporto alla Reggia di Caserta”.
Per la morte del cavallo anche l’Oipa Italia, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, presenterà denuncia per maltrattamento aggravato dall’evento della morte e si costituirà parte civile nel caso si vada a processo penale.
“Speriamo che questa vicenda imprima un’accelerazione nelle decisioni degli amministratori locali – ha commentato il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto – A Roma attendiamo dall’inizio del mandato di Virginia Raggi il mantenimento della promessa dell’abolizione delle botticelle, poi mutata in promessa di spostamento dalle strade ai parchi e alle ville storiche. Di certo quest’ultima soluzione, ancora non attuata a un anno dalla fine del mandato, non ci soddisfa pienamente. La vicenda del povero cavallo della Reggia di Caserta è emblematica: il problema non si risolve portando i cavalli nelle ville” – ha concluso Comparotto.